Una lettura avvincente, uno di quei libri che i resoconti stereotipati direbbero “si legge tutto d’un fiato”, ma che oltre la retorica risponde a un dato di fatto: si inizia a leggere per caso e non si smette più fin quando non si arriva all’ultima pagina. E’” Mosaico napoletano” edito da Segmenti, ultimo lavoro di Daniela Carelli, capace di coniugare il serio e il faceto, il triste e il felice in un intreccio di emozioni costanti per le oltre duecento pagine del volume. Un protagonista, Giuseppe, e la sua crescita in un romanzo di formazione che attraversa la vita e gli amori, che ha Napoli come sfondo e New York come ultima tappa, quella città nella quale al culmine di un crescendo di eventi (non svelo nulla per non far perdere l’emozione della scoperta) Giuseppe chiede: "Carolì, portami a Napoli. Puorteme 'a casa mia!" Napoli che è casa, che è affetti, che è passato da non dimenticare. Napoli che è vera e reale, che supera gli stereotipi e mette al centro la passionalità e l’amore, una Napoli che restituisce il calore dei suoi abitanti e i mille colori, colori che sono il fil rouge della narrazione. Il libro è infatti composto da sei parti, ognuna prende il via da un colore che è colore dei luoghi e delle azioni, ma essenzialmente è colore di un preciso stato d’animo. Il rosso che è passione e indica i ricordi dell’infanzia, il giallo dell’adolescenza, il blu dei colori di Napoli, il verde che è speranza d’amore, il grigio che si coniuga al dolore di un’assenza e infine il bianco da dove tutto ricomincia. Alla storia di Giuseppe si intrecciano quella dei mille coprotagonisti del libro, il papà, la madre i nonni, i fratelli, la bisnonna, le tante donne che lo hanno fatto crescere e su tutto la musica (da Daniela Carelli non ci si poteva aspettare di meno) e soprattutto i versi delle canzoni di Pino Daniele a puntellare qua e là la narrazione. Il mosaico napoletano di cui al titolo è appunto l’insieme di tanti piccoli microcosmi e dei tanti anni che vanno a comporre la vita di Giuseppe. La scrittura è fluida, accattivante e rende il libro di piacevole lettura. Daniela Carelli è nata a Napoli e vive a Milano dal 2000. Laureata all’Accademia di Belle Arti, ama da sempre la lettura e la scrittura, la musica e l’arte. Si definisce una "donna multitasking". Nasce come cantante e collabora con artisti quali Edoardo ed Eugenio Bennato, Peppino di Capri, Bocelli, Audio 2, e tanti altri. Creativa a 360°: ha lavorato nella grafica pubblicitaria come art director e video editor e copyrighter. Attualmente è scrittrice, blogger, compositrice e vocal coach (insegnante di canto). Nel 2011 esce il suo romanzo d’esordio: “Volevo fare la segretaria” edito da Sassoscritto Editore. Nel 2013 pubblica il secondo romanzo: "Vado a Napoli e poi… MUOIO!" edito da SensoInverso Edizioni. Nel 2014 il suo racconto "Il suono del tempo" viene selezionato e pubblicato nell’antologia “Scrivendo Racconto – Nord” edito da Historia. fonte: https://www.segmentieditore.it/autori/daniela-carelli
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