E stato presentato questa mattina presso l’Unifortunato il progetto di alternanza scuola-lavoro, promosso dall'Istituto Universitario per Mediatori Linguistici “SSML Internazionale" di Benevento. Il progetto coinvolge diversi istituti scolastici (l’I.P.S.A.R. “Le Streghe” , l’IIS “Giuseppe Alberti” di Benevento, l’IIS “Aldo Moro” di Montesarchio e l’Istituto per il Turismo di Faicchio – Castalvenere e l’Istituto ”Virgilio” di San Giorgio del Sannio ed il Liceo Artistico di Benevento) ed è in partenariato con l’AUSER – Filo d’Argento di Benevento e la Fondazione “Terre Magiche Sannite”. All’incontro di questa mattina hanno partecipato il vicario della Scuola Internazionale di Mediazione Linguistica, Paolo Palumbo, la coordinatrice del progetto e direttrice della Scuola di Mediazione Linguistica, Giulia Papoff, l’assessora comunale alla Cultura e all’Istruzione Rossella del Prete, la presidente di Auser, Lucia De Francesco, Elio Galasso già direttore del Museo del Sannio, e il presidente della Fondazione “Terre Magiche Sannite”, Mario Collarile, questi ultimi protagonisti del primo incontro alla scoperta del mistero delle Streghe. “Approccio interdisciplinare alla base degli incontri che si protrarranno fino al prossimo mese di maggio - per Giulia Papoff - partendo dalla necessaria distinzione tra magia e stregoneria”. “Tre gli elementi portanti per il turismo culturale - così Rossella Del Prete – conoscenza, capacità di mettere a sistema e accoglienza che passa anche attraverso l’uso dei giusti linguaggi tarati sul target d’età dei visitatori”. Necessità di creare un brand strega che vada dal cocktail omonimo creato e offerto questa mattina ai presenti (naturalmente adulti) dai docenti e dagli allievi de Le Streghe, al ballo che potrebbe essere un sabba, a una serie di iniziative come una piattaforma in rete dove possano confluire tutte le notizie riguardo la leggenda cittadina. “L’Unifortunato sarà il luogo di raccolta di tutte le testimonianze” ha spiegato Mario Collarile che ha annunciato una grande iniziativa prevista per il prossimo mese di luglio. Proprio il professore Collarile ha poi intrattenuto i tanti presenti sul tema oggetto di studi affermando che la leggenda delle streghe nasce da ignoranza e soprattutto da racconti tramandati dalla società contadina. L’intervento di Elio Galasso ha fatto il punto delle conoscenze delle streghe. “E’ mia l’idea accettata in campo di studio che il fenomeno delle streghe a Benevento prenda il via dai riti isiaci. In città, infatti, era ben presente il culto di Iside che a partire dal IV secolo fu demonizzato e annullato dalle nuove istanze religiose al punto da distruggere ogni traccia dei monumenti pur dedicati Iside. Di fatto troviamo citata Benevento come sede di streghe solo tre volte, in un quaresimale del 1427 che contiene una predica di Bernardino da Siena; negli atti del processo a Matteuccia da Todi nel 1528 e infine negli atti del processo a Bellezza Orsini che furono poi portati da Piperno a Benevento. Fu proprio Piperno, poi, che alimentò la leggenda del noce magico traendolo da una Vita di San Barbato”.
Il prossimo appuntamento è per mercoledì 20 febbraio alle 9:30 con “Benevento città magica” a cura dell’architetto Paolo Scalise, “La stregoneria:Isteria o suggestione?” a cura del professore Marcello Di Pinto e “La magia nella cultura spagnola” a cura della professoressa Ariana Veronica Fajardo Rodriguez.
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