Qualcuno li ha definiti i "Santi" dei Santi Quaranta, altri li ha chiamati "gli Angeli", sono i volontari che fanno capo a Felice Presta e a Sannio Report che già da qualche mese stanno provvedendo a ripulire l'area a ridosso della Madonna delle Grazie per riportare alla lice il criptoportico romano de I santi Quaranta, andato completamente sepolto dalla vegetazione e dall'incuria dell'uomo.
Ieri, per caso, un giro nei dintorni, la scoperta di un luogo che personalmente non ricordavo di aver mai visto, l'ascolto delle suggestioni narrate dall'archeologo Stefano Forgione.
In giro l'aria di un'operosità costante e continua nel tempo, la voglia di fare, il desiderio di gestire al meglio un'area restituita alla fruizione della città pur nella consapevolezza che lungo sarà il percorso per metter in sicurezza tutta l'area che, ricordiamo, è a ridosso di una territorio di particolare rilevanza per ritrovamento archeologici.
In tanti hanno già scritto di questo esempio di cittadinanza attiva, per altro non nuovo in città ( basta ricordare l'iniziativa che portò, qualche anno fa, a ripulire dalle erbacce il Teatro Romano, o alle più recenti iniziative di pulizia dell'ingresso del Teatro Comunale o della riattivazione della canalina di scarico delle acque pluvie a Santa Sofia che la dicono lunga sul desiderio dei beneventani di riappropriarsi dei propri bene storici e archeologici), a noi non resta altro che complimentarci ancora una volta per il lavoro svolto che senza contributi economici se non quelli derivati da una raccolta affidata alla buona volontà dei partecipanti alle visite guidate al sito, peraltro a titolo gratuito.
Un ad maiora, dunque a tutti i volontari, impossibile citarli tutti, con la speranza di riuscire a coinvolgere sempre più persone, volontari, innanzi tutto e perché no, anche altre istituzioni oltre l'amministrazione comunale e la Sovrintendenza i cui rappresentanti più volte si sono presentati sul sito.
Clicca qui per il al nostro precedente intervento
|