emozioni, informazioni e commenti su teatro, cultura, arte, società 

 

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
“Il resto è silenzio” di Chiara Ingrao
     
        _________

mer 29-03-2023 21:44, n.14120 - letto 510 volte

“Il resto è silenzio” di Chiara Ingrao

Per la rubrica Letto per voi

di Elide Apice

Sara, ospita Musnada fuggita dalla guerra di Sarajevo, è sola e finisce per rifugiarsi in casa sua, memore di una antica amicizia, di tempi passati lavorando insieme o nelle ore libere, passeggiando in riva all’Adriatico.

Si erano conosciute negli anni Ottanta al festival del Cinema jugoslavo a Pesaro, dove anche Musnida lavorava con lei, mentre sua sorella Slavenka l’aveva seguita per una vacanza.

Poi la guerra dei Balcani e Slavenka era stata uccisa mentre cercava di recuperare il corpo di suo fratello freddato su un ponte.

L’Antigone di Sarajevo, l’avevano chiamata, mentre sua sorella, come Ismene, la sorella di Antigone, non aveva osato.

Anche Sara ha una sorella e non potrebbero essere più diverse di come sono, una riflessiva e persa dietro un amore fallito, l’altra apparentemente scoppiettante, ma in preda a un rapporto conflittuale con sua figlia.

Tre coppie di sorelle, quindi, in questo romanzo che Chiara Ingrao ridà alla stampa per Baldini e Castoldi.
Tre coppie di sorelle che a Tebe nel passato remoto, a Sarajevo e Roma nel passato recente, si attraggono, si respingono, si interrogano sulla vita e sulla guerra e sul come da un Noi si possa inesorabilmente passare ad un solitario Io.

Bello l’incipit con quel ritorno a casa in una giornata che da “normale” diventa cascata di ricordi.
Un bus, un ragazzotto un po’ bullo da una parte, una voce che risponde a telefono dall’altra e quella domanda “ ma perché te la sei presa in casa?” che qualcuno rivolge ad una sconosciuta per ricordare ciò che si era ormai sedimentato nella mente.

E la narrazione, che alterna alcuni passi di Ismene al racconto in prima persona, passa attraverso le varie fasi di una amicizia che è silenziosa perché se tanta e convinta è l’accoglienza “ il resto è silenzio” e Musnada è sempre più trincerata dietro un mutismo dal quale esce per scrivere in italiano files di poesie o di storie che forse vorrebbero far intendere una verità taciuta.
Un libro che prende l’anima: sembra quasi di vedere Musnada (Pacifica, la traduzione del suo nome) alle prese con i sensi di colpa, alle prese con una voglia insana di non essere che passa attraverso l’inappetenza e il malessere.
Sembra quasi di percepire il malessere di Sara che si trova in casa un’estranea, per quanto collega, e alterna una velata gelosia alla rabbia di non riuscire a gestire un rapporto per lo più fatto di silenzi.

Trent'anni sono passati da quel momento mentre un’altra guerra sta facendo stragi in Europa minacciando la serenità di tutti, così racconta Raffaella Chiodo Karpinsky nell’interessante postfazione al libro che presenta anche un’importante capitolo dedicato alla cronologia della Guerra nei Balcani (1991/1995)



 
 


 

0,1742
letto 510 volte
0 commenti
chiudi
stampa solo testo
stampa anche le foto
 copia questo link
 
 
Condividi su Facebook
   

 

 


Potrebbero interessarti anche ...

"La babilonese" da Ninive a Napoli con il nuovo libro di Antonella Cilento
Per la rubrica Letto per voi

Elide Apice, n.14483 21-10-2024
letto 91 volte
, tags letto per voi

“La punizione” di Sara Bilotti
Per la rubrica letto per voi

Elide Apice, n.14475 27-09-2024
letto 127 volte
, tags letto per voi

Un diario, un flusso di pensieri, un raccontare che percorre nervi e cuore
Per la rubrica Letto per voi

Elide Apice, n.14474 24-09-2024
letto 224 volte
, tags letto per voi

“Una cosa per la quale mi odierai” di Erica Mou
Per la rubrica Letto per voi

Elide Apice, n.14470 14-09-2024
letto 114 volte
, tags letto per voi

Storia di una donna bella di Elsa de’ Giorgi. A cura di Maria Laura Simeone
Per la rubrica Letto per voi

Elide Apice, n.14461 18-08-2024
letto 97 volte
, tags letto per voi

Inventario di ciò che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol
Per la rubrica letto per voi

Elide Apice, n.14460 17-08-2024
letto 245 volte
, tags letto per voi

“L’istinto di Lara di Emilia Tartaglia Polcini
Per la rubrica Letto per voi

Elide Apice, n.14458 28-07-2024
letto 149 volte
, tags letto per voi

Il sogno di Procida racconta – Sei autori in cerca di personaggio
Appena pubblicato il piccolo volume che raccoglie i racconti dell’edizione 2024

Elide Apice, n.14459 27-07-2024
letto 168 volte
, tags letto per voi

"Battiti d'inchiostro" di Maria Teresa Lezzi Fiorentino
La nuova pubblicazione dell'autrice salentina

Elide Apice, n.14457 26-07-2024
letto 132 volte
, tags letto per voi

“Tutto il mondo è consolabile” di Saint Malo
“Tutto il mondo è consolabile” di Saint Malo

Elide Apice, n.14455 25-07-2024
letto 238 volte
, tags letto per voi




______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________ ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
  Condividi su Facebook