dom 10-09-2023 15:44, n.14221 - letto 419 volte
“Diana Spencer – Morte mito e mistero” di Annalisa Angelone
Per la rubrica Letto per te
di Elide Apice
Un libro su Diana Spencer e sulla sua fine, un libro frutto di una accurata ricerca e di profondo studio, è “Diana Spencer- Morte mito e mistero” (Polidoro edizioni) di Annalisa Angelone, primo libro- inchiesta sul tema in Italia. Era il 31 agosto 1997 e un incidente metteva fine alla giovane vita della Principessa del Galles, l’amata Diana. Un incidente forse provocato dalla folle corsa cui l’autista era stato costretto per sfuggire ai fotografi oppure causato da un potente flash di qualche fotografo o dall’imprudenza dello stesso autista ubriaco, queste le versioni più accreditate. Una morte che fece tacere per sempre la voce libera di Diana e che diede immediatamente vita ad una seria di congetture e di  ipotesi sul perché di quell’incidente. Annalisa Angelone in anni di ricerca e di studio cerca in questo saggio di dare risposte ai mille interrogativi a cominciare dal perché fossero spente le telecamere sul percorso della macchina, alle indagini condotte forse superficialmente in Francia e in Inghilterra e non sempre congruenti anche se gli anni trascorsi rendono difficili se non impossibili le diverse soluzioni. Di certo Diana, per sua stessa ammissione con qualcuno del suo entourage, temeva i servizi segreti, temeva di morire per via di un attentato e il timore era dettato anche dalla sua strenua lotta contro le mine nella quale riuscì a fare entrare anche il presidente Clinton. Una donna che, si legge nel libro, aveva organizzato una visita in Italia a San Giovanni Rotondo, sulla tomba di Padre Pio, frate che seguiva da tempo e al quale era devota. Certo è che in quella notte d’estate si spense un’icona della società del tempo, la figura di una donna dai mille interessi, una donna fortemente votata all’altro e vicina ai più poveri e sofferenti. Una donna invisa per una serie di motivi alla stessa corte reale inglese nella quale era entrata per amore di un uomo che invece non l’aveva mai amata. Una figura eccellente quella di Diana, donna bellissima ricordata anche per gli abiti indossati, “abiti che riescono quasi a parlare” e a indicare il suo stati d’animo, immagine di glamour e sensualità, ma anche di semplicità e quotidianità, immagine di donna votata al bene che ancora tanto avrebbe potuto donare all’umanità. Il libro verrà presentato alla Libreria Barbarossa di Benevento il prossimo 1 ottobre alle 18:00, nell’ambito degli incontri con autori e autrici promosso da Culture e Letture aps   Annalisa Angelone è giornalista Rai dal 1995, inviata della Tgr Campania, ha lavorato anche all'estero. Il suo primo libro, “Rossa lava di fuoco", ha vinto il premio Napoli in pagina e il premio Emily Dickinson.

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