In occasione dell’80° anniversario dell’inizio della Resistenza in Italia e del 75° della Costituzione, il comitato provinciale dell’ANPI di Benevento ha organizzato, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura di Benevento e dell’Università del Sannio, un convegno in due sessioni (29 settembre e 13 ottobre) intitolato “La lunga notte del ’43” (la cui grafica è stata curata da Gaetano Cantone). Con esso saranno affrontati rilevanti questioni storico-politiche che, inserite nel quadro generale degli eventi, non tralasceranno avvenimenti locali di cui è importante mantenere la memoria.
Il 29 settembre, a partire dalle ore 10,00, nell’Aula Magna del polo didattico DEMM di Via delle Puglie 82, si svolgerà la lectio magistralis di Giovanni Cerchia (Università del Molise) su “La memoria tradita. La seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d’Italia”. A seguire la presentazione del libro “Antifascisti adesso” (Mimesis) di Gianfranco Pagliarulo, Presidente nazionale dell’ANPI. Ne discuteranno la Prof.ssa Antonella Tartaglia Polcini, docente ordinaria di Diritto Università del Sannio e assessora alla Cultura del Comune di Benevento, e il Prof. Gerardo Canfora, Rettore magnifico dell’UniSannio.
«Essere antifascisti adesso vuol dire contrastare il mostro destrutturandolo e assieme proporre un’alternativa che è tutta contenuta nella Costituzione, mai pienamente applicata, e che va difesa, nella cura della memoria partigiana. Occorre una nuova narrazione della Resistenza, in cui la memoria del passato diventi guida per l’azione nel presente e stimolo per l’impegno civile».
Introdurrà e coordinerà i lavori il Prof. Amerigo Ciervo, Presidente del comitato provinciale ANPI. È prevista la partecipazione di un’ampia rappresentanza studentesca proveniente da vari Istituti del Sannio.
La giornata del 13 ottobre, di cui si darà successiva comunicazione esaustiva, sarà ricchissima di eventi e ospiti, tra cui Ciro Raia, autore de “Le quattro giornate di Napoli (quasi un diario) (Guida), e Albertina Soliani, Presidente “Istituto Cervi” di Reggio Emilia.
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