Era stato annunciato come il primo kolossal teatrale sulla vita di Leonardo Da Vinci e ieri, nonostante i trenta minuti di ritardo rispetto all’inizio annunciato, “Leonardo”, per la regia e le coreografie di Kevin Arduini sembra aver convinto buona parte del pubblico presente al Teatro Romano di Benevento.
Lo spettacolo prodotto da Nestor Theater Company, ha portato in scena la lunga vita del genio del Rinascimento seguendo il fil rouge della ricerca della madre e proprio dalla nascita e dal forzoso abbandono ha preso il via uno spettacolo in due atti e venticinque quadri, dalla nascita, appunto, alla fanciullezza, alla vita adulta di un personaggio che fin da piccolo aveva dimostrato forte intuito e capacità di speculazione scientifica oltre che, naturalmente, grande forza artistica.
Eccellente scelta delle musiche, alcune delle quali eseguite magnificamente all’arpa, alle percussioni e ai flauti da Maestri e Maestre perfettamente in grado di restituire al pubblico emozioni e sentimenti, così come anche i cantanti e le cantanti che hanno eseguito dal vivo pezzi di non facilissima esecuzione. Splendidi anche i costumi, curati nei minimi particolari e le intuizioni di regia che hanno portato in scena la nascita dell’idea dei migliori capolavori di Leonardo Da Vinci.
Una nota particolare anche per il corpo di ballo, per Benevento la “Modern Dance Academy” di Enzo Mercurio, in una esecuzione praticamente perfetta di diversi e intensi momenti coreografici, in pratica struttura portante dell’impianto scenico. Uno spettacolo intenso e complesso che ha stupito (resto convinta, comunque, dell’assoluta necessità da parte del pubblico di arrivare a teatro con la consapevolezza di ciò cu stanno per assistere per entrare nel pieno della narrazione teatrale).
Complimenti a tutti e tutte, per la competenza, l’originalità, la bellezza di uno spettacolo che, del resto, aveva avuto il meritato successo in una tournee in Italia e all’estero, per una compagnia di giovani e giovanissimi protagonisti, cento, si legge nelle note che hanno accompagnato l’evento, che ha prodotto un buon numero di spettacoli mettendo in scena oltre ottanta repliche. A questo si aggiunge la capacità del dono, parte dell’incasso viene infatti devoluto ad associazioni benefiche del territorio.
Con la speranza di rivederli presto a Benevento, un solo augurio, Ad maiora semper, di loro sentiremo ancora parlare.
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