“Abbiamo voluto portare a Benevento uno studio teatrale su Eleonora Pimentel Fonseca, simbolo di donna forte e determinata, studio che nasce dallo studio delle testimonianze storiche e soprattutto dalla rilettura di Il resto di Niente di Striano e Cara Eleonora di Antonietta Macciocchi”, così Rossella Del Prete, ieri al Teatro De Simone, nel presentare l’evento voluto dall’Associazione Kinetès Arte.Cultura.Turismo, Impresa , da lei presieduto, in collaborazione con la Fidapa BPW di Benevento e l’Università del Sannio
Drammaturgia intensa, quella messa in scena dalla compagnia Stati Teatrali, con la protagonista, Annalisa Renzulli, perfettamente a suo agio nel ruolo di Lenòr di cui si è raccontata la vita da quel giorno in cui, aveva 8 anni, da Roma arrivò a Napoili.
La crescita, la formazione culturale di una donna attenta e preparata che ebbe contatti con le menti illuminate del tempo, che portò avanti le sue idee al di là di ogni concepibile conseguenza, fondatrice del Monitore napoletano, nella lettura teatrale per la regia di Riccardo De Luca tra gli interpeti della messa in scena assieme a Gino Grossi, Francesca Rondinella, Salvatore Veneruso, Maria Anna Barba, Dario Barbato, Lucrezia Delli Veneri, tutti impegnati in continui cambi di scena e di personaggio in una scelta drammaturgica coraggiosa in cui i momenti drammatici venivano seguiti da altri comici, soprattutto quelli riguardanti la figura del re Ferdinando IV di Borbone.
Ardite le scelte musicali della messa in scena che ha coraggiosamente alternato momenti drammatici ad altri comici che hanno spaziato da “Una furtiva lacrima” a “Un fiume amaro” attraverso diverse declinazioni musicali contemporanee, probabilmente per contestualizzare l’azione e raccontare che tutto cambia e tutto resta uguale e alla fine, di ogni rivoluzione, di ogni moto dell’anima non rimane che “il resto di niente” nonostante il monito della stessa Eleonora che in punto di morte , rifacendosi a Virgilio esclamò: “Forsan et haec olim meminisse iuvabit” , Forse persino di questi avvenimenti un giorno la memoria ci sarà d'aiuto.
L’approfondimento sul prossimo numero di TEMA Magazine.
Prossimo impegno di Kinetès, il progetto”il sapere, nutrimento dell’anima: gioia, libertà, musica! Che proporrà un percorso muscale a cura di Selene Pedicini finalizzato alla crezaione di un’orchestra giovanile.
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