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Vado a Napoli e poi... MUOIO di Daniela Carelli
     
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dom 10-05-2015 08:24, n.5112 - letto 7382 volte

vado a Napoli e poi... MUOIO di Daniela Carelli

Cosa succede quando un leghista del nord si innamora di una passionale napoletana

di Elide Apice

E' un testo leggero, amabile, scanzonato come solo i napoletani sanno essere e… si cade nello stereotipo, gli stessi che l'autrice di “vado a Napoli a poi muoio”, Daniela Carelli, ha cercato di abbattere in 173 pagine di assoluto godimento, restituendo la lettura di una Napoli quotidiana vista nella sua essenza e nella sua saggezza atavica.
Il testo, edito da sensoinverso edizioni, è strutturato in due parti ben distinte, la prima con la presenza della protagonista, napoletana verace a Milano, a scombinare l'aplomb tutto 'nordico' con la sua simpatica verve partenopea; la seconda con l'arrivo a Napoli del nordista leghista, collega di lavoro e finalmente fidanzato, abituato a considerare confine ultimo il mare di Rimini, in una Napoli che lo accoglie, lo inghiotte nella cura assoluta e gli si offre in tutto il suo splendore.
Fabrizio, il "nordico", è di Milano, dice, in realtà è di originario di un piccolo paese in provincia di Varese, e di Napoli, in generale del sud, conosce ciò che propina certa televisione e soprattutto le vane credenze dei suoi genitori, leghisti e dell'idea che “mogli e buoi” è meglio che siano "dei paesi tuoi".
Il primo incontro con Linda non è dei più felici, lui la etichetta come napoletana e quindi incapace di produrre lavoro.
La realtà sarà ben diversa, lei lo convincerà con i fatti, con i manicaretti che ha imparato a cucinare grazie alla sua mamma e soprattutto con una affabilità tutta meridionale, che nulla è come sembra e tutto va osservato con spirito di curiosità e di apertura mentale.
Senza nemmeno rendersene conto, le pagine scorrono veloce tra sorrisi e divertimento e troviamo, quindi, Fabrizio a Napoli per le feste di Natale con gli innumerevoli riti tra il sacro e profano che si dischiudono ai suoi occhi quasi inebetiti.
L'occasione è buona per un gran tour della città e per i dieci giorni di permanenza, Fabrizio con Linda e una infinità di parenti e amici vagherà per le strade di Napoli e di ognuna conoscerà la storia passata e gli antichi fasti.
Il libro è corredato da una serie di mappe che riguardano gli itinerari percorsi, il che lo rende una sorta di guida turistica con il valore aggiunto della bella capacità narrativa.
Sarà dal contatto umano con i napoletani e proprio da queste passeggiate che Fabrizio scoprirà l'autenticità di Napoli e si sentirà, come afferma in una delle ultime pagine, di esser un po' napoletano anche lui, tanto che quando con sorpresa, scopre che i dieci giorni di vacanza ( che in partenza gli erano sembrati una eternità) sono al termine, avverte addirittura "un groppo in gola".
Lo stesso che gli si era inaspettatamente presentato una prima volta ad ascoltare una canzone che Linda, da perfetta napoletana, gli aveva cantato dopo la visita a Santa Chiara.
E’ un libro di narrativa? Si, lo è e di narrativa leggera che sa affrontare, con apparente leggerezza, l'annoso problema degli stereotipi in cui viene cacciata la verve che è l'essenza della napoletanità, ma è anche una sorta di diario di bordo, con il racconto quotidiano di ciò che i protagonisti affrontano.
A corredo del libro l'omonimo sito web, www.vadoanapoli.com, interattivo con i lettori, al quali poter inviare foto, magari che ritraggono mentre lo si sta leggendo e che riporta le mappe delle passeggiate che, questa è la sfida, sembrano essere state pensate proprio per visitatori scettici di una Napoli incantata.

Daniela Carelli è nata a Napoli e vive a Milano dal 2000.
Laureata all’Accademia di Belle Arti, ama da sempre la lettura e la scrittura, la musica e l’arte.
Si definisce una "donna multitasking" (polifunzionale).
Creativa a 360°: è scrittrice, art director, compostitrice e vocal coach.
Nel 2011 pubblica il suo romanzo d’esordio “Volevo fare la segretaria” edito da Sassoscritto Editore. www.volevofarelasegretaria.com I
Nel 2014 il suo racconto viene selezionato e pubblicato nell’antologia “Scrivendo Racconto – Nord” edito da Historia.
Info tratte dal sito web www.vadoanapoli.com

 
 


 

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