E’ un inno d’amore per la sua città e per i beneventani, un mezzo semplice per conoscere le bellezze cittadine che si guardano quotidianamente, ma non si conoscono, è testimonianza di un ieri che diventa oggi, è mezzo di promozione turistica, è tanto altro ancor il nuovo libro di Lamberto Ingaldi ( 82 anni e entusiasmo da ragazzino). E’ “Benevento la tua citta”, appena edito da Realtà Sannita e presentato ieri in un affollatissimo auditorium dai Padri Cappuccini. “Il centoquarantunesimo libro edito da Realtà Sannita – ha dichiarato con orgoglio l’editore Giovanni Fuccio - il quinto di Lamberto Ingaldi. Libri dedicati alla città ai suoi personaggi e per ognuno una presentazione che diventa oggi, in assenza di teatri e cinema e spazi culturali, uno dei pochi mezzi per scambiarsi opinioni”. Libro interessante perché votato alla semplicità, che si rivolge al cittadino perché sappia che ciò che lo circonda e banalmente viene attraversato senza chiedersi nulla è testimonianza dell’antica ricchezza culturale della città. Quindici capitoli ognuno dedicato ad un aspetto della città (in copertina una bella grafica realizzata G. Di Marzo e R.Freda) e per ognuno una curiosità, un commento, un’immagine spesso inedita, il racconto della storia. Il primo capitolo è dedicato alla storia del cinematografo in città per passare poi alla Colonia Elioterapica, alle Fontane di Piazza Orsini e di Piazza Santa Sofia, a Marco Ulpio Traiano, ai Monumenti a Dante e ai Caduti. Si parla del Palazzo del Governo, del Ponte Leproso, delle Porte di Benevento, del teatro Romano e del Tempio di Iside, delle Terme Commodiane e della Villa comunale ed un capitolo è dedicato alla Storia di un quadro, "La Battaglia di Benevento" esposto al Museo del Sannio. Dedicato a Emilio Bove, altro personaggio cittadino di elevato spessore culturale, il libro gode della presentazione di Anna Ciancio, vice presidente della Società Dante Alighieri – sezione di Benevento. “Lamberto Inagldi è novello lupo di mare – ha dichiarato nel corso della serata - riprende con sguardo volitivo e deciso il suo viaggio storico – memoriale – riflessivo tra le onde del tempo e degli eventi. Il suo libro è metaforicamente una storia d’amore, intessuta di trame intricate, appisolata, travolgente”. L’incontro moderato dal giornalista Enzo Colarusso è stato allietato dagli intermezzi musicali di Giovanni Gallo alla fisarmonica elettronica e Silvio Sorgente al sax tenore ed è terminato con l’appassionato discorso di ringraziamento dell’autore. “Un libro al quale ho lavorato per due anni, giorni di intense ricerche e di scrittura e - afferma con forza – senza alcun aiuto da parte di enti e di istituzioni. L’unico aiuto è venuto dal mio amore per la città e dalla mia pensione!”
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