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“Herbarie: le chiamavano streghe" in scena il racconto e la storia
     
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mer 01-11-2017 08:48, n.10407 - letto 12185 volte

“Herbarie: le chiamavano streghe" in scena il racconto e la storia

L’iniziativa a cura d CAAT (Cultura Arte Ambiente e Territorio)

di Elide Apice
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In scena un ambiente povero, di campagna; intorno a un tavolo due donne, Mercuria, la nonna, e Caterina, sua figlia. 
La terza, la giovane Lucia, sta imparando la magica arte delle erbe.
Come sottofondo le musiche scritte Daniele Fusacchia ed eseguite dal vivo dal Quinto Quarto Trio Sono i protagonisti di “Herbarie: le chiamavano streghe” portato in scena da Anemofilia Teatro per l’organizzazione di CAAT (Cultura Arte Ambiente e Territorio) in collaborazione con l’associazioni “Io x Benevento”.
Sono tre herbarie, appunto, donne capaci di vivere connessi alla natura che rispettano al punto di chiedere il permesso di raccogliere erbe e frutti, che conoscono bene l’arte sacra del curare, del dare vita, di portare morte.
Si intrecciano nei discorsi parole e riti antichi, capacità di guardare “oltre”, necessità di donare il bene.
Poi tutto cambia, la grave crisi economica collegata alle epidemie e alle carestie riducono la popolazione, bisogna trovare un capro espiatorio e le vittime sono proprio loro, le herbarie, le streghe colluse col demonio, temute perché “conoscono”, temute perché forti.
La pièce scritta e diretta da Silvia Pietrovanni e basata su un attento studio dei testi dedicati alle strghe. In scena, da contraltare al mistero delle herbarie, il medico pronto a distruggere ogni tesi che non sia scientifica e che alla fine si trasforma in un prete dagli abiti moderni (ad indicare la continuità nei secoli dell’opposizione alle donne), pronto a vessare, torturare, distruggere le personalità. Si daranno la morte con le gocce “consolatorie” le tre donne prima amate ed osannate dai vicini poi condannate da una società che le teme. Una pièce originale, intensa che ha convinto il pubblico numeroso che ha trovato nel Piccolo Teatro Libertà il luogo adatto alla messa in scena, vicino al fiume Sabato, all’energia dell’acqua nella notte più misteriosa dell’anno.
I compimenti, quindi, a tutti e in particolare a CAAT per aver pensato ad un importante momento di conoscenza terminato con l’assaggio di battuti di erbe e di tisane, naturalmente … e non poteva essere che così!

Si replica oggi alle 17:00 presso l’Auditorium Cilindro Nero di San Giorgio del Sannio

Spettacolo a cura di Anemofilia Teatro
con Valentina Conti, Manuela Tufariello, Giambattista Martino, Rossella Barrucci
Drammaturgia di Silvia Pietrovanni
Musiche di Daniele Fusacchia
Eseguite dal vivo da Quinto Quarto Trio – Ernesto Ranfi, Luisa Pellegrini e Stefania Militello

A Maggio 2015 il racconto Herbarie ispirato al testo teatrale vince la terza edizione del Premio “Le streghe di Montecchio” ed è premiato presso Bagnaia dal sindaco di Viterbo.
A febbraio 2016 il racconto è pubblicato dall’editore Fefè nella collana Streghe d’Italia.
 






















 
 


 

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