L’iniziativa è di quelle vincenti: rivalutare il Teatro Romano per ciò che è al di là delle possibilità di diverse rappresentazioni, entrare in contatto con l’anima del luogo attraverso le suggestioni di suoni, profumi e parole. Il latino, il greco, le ombre degli antichi attori ad accompagnare il pubblico nell’attraversamento di uno dei luoghi più significativi della cultura romana e beneventana. Quel teatro per anni abbandonato e poi recuperato, sede di innumerevoli stagioni soprattutto di lirica, ma quasi mai attraversato per la curiosità di conoscerne la storia e i segreti. Ed è proprio questa curiosità che il progetto fortemente voluto dal direttore Ferdinando Creta ha voluto solleticare, lanciando gli input per successivi approfondimenti, permettendo al pubblico di entrare pienamente in antiche suggestioni in un percorso itinerante che dall’ingresso ha condotto i visitatori ( non più di cinquanta per turno) fino alla cavea e poi negli spazi laterali fino ad arrivare nel finora inutilizzato retropalco dove è stata allestita la recuperata mostra sugli studi condotti da Gino Iannace in merito all’acustica dello spazio. Il tutto tra suoni di cetra e proiezioni video accompagnati dalle voci recitanti di Peppe Barile e Giovanna Capone, dalle ballerine del Centro Studi Carmen Castiello in una sapiente regia curata da Ettore Massarese, autore, regista e docente autore anche dei testi drammaturgici che hanno dato la sensazione di una effettiva “rinascita “del teatro. E la mente non può non tornare ai fasti antichi, all’ingegno di popolazioni lontane capaci di edificare la magnificenza di luoghi pensati per l’accoglienza di migliaia di spettatori, al grande ingegno ingegneristico, alle manovalanze che secoli fa hanno realizzato una delle opere più suggestive delle antiche architetture cittadine. Gran finale con la degustazione di Falanghina nell’anno che ha designato Benevento come Città del vino. Il progetto voluto dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di CE e BN e dal Polo Museale della Campania e curato dalla ditta Umberto Rossi terminerà il prossimo 22 settembre e si avvia a registrare il tutto esaurito (1100 le prenotazioni su un totale di 1200 disponibilità). Prenotazioni obbligatorie al numero 0824 47213.