E' un taccuino giornalistico, così recita il sottotitolo di Varietà ( Marna edizioni) l'ultimo libro di Claudio Sottocornola che contiene "interviste, ritratti, recensioni, approfondimenti, ricerche su costume, società e spettacolo nell'Italia fra gli anni '80 e '90".
Un libro che attraverso interviste raccolte nel giro di pochi anni, ci restituisce l'affresco di un'Italia che sembra lontana dal nostro quotidiano, ma che per molti versi è ancora intorno a tutti noi.
Claudio Sottocornola è giornalista per passione, di mestiere fa il professore di filosofia, ma proprio a partire da quelle interviste, soprattutto ai cantanti che lo riportavano alla sua infanzia, ha deciso di insegnare attraverso la musica e il acconto si intreccia con le canzoni dei tempi andati fino ad arrivare ai nostri giorni.
Interviste che rimandano ad anni fantastici che sembravano quelli delle continue scoperte e "Erano anni bellissimi" è proprio l'incipit dell’introduzione.
La bellezza era data appunto dal fatto che il suo mestiere, il giornalismo gli permetteva di incontrare i miti della sua infanzia: Rita Pavone, Gianni Morandi, ma anche Carla Fracci o Nino Manfredi.
Tutti i volti noti del tempo sono passati al vaglio delle sue interviste.
Attività giornalistica nata da "un moto del cuore", scrive l'autore e con lo stesso moto del cuore, Sottocornola attraversa i decenni e raccoglie interviste su interviste spesso accompagnato sorella Astra "complice instancabile di tante ricerche".
Gli articoli pubblicati, una minima parte rispetto a quelli che esigenze di spazio hanno tenuto fuori dalla pubblicazione, sono in ordine cronologico e lasciati spesso con gli stessi titoli originali a testimoniare l'attualità di molte di loro.
Il libro è carico anche di ricordi personali: la difficoltà negli spostamenti, nelle comunicazioni, la necessità di registrare le interviste e il lavoro meticoloso di sbobinatura successivo che anticipava l'immane sforzo di riuscire a sintetizzare in poche righe molti minuti di intervista.
"I sogni di Rita " il primo articolo che compone la silloge riferendosi , naturalmente a Rita Pavone che nel 1989 stava per pubblicare un altro disco della sua sfolgorante carriera (intervista pubblicata su Il Giornale di Bergamo il 7 giugno 1989), ancora Rita Pavone e il suo doppio CD per festeggiare 30 anni di carriera, un pezzo inedito, a concludere la silloge, tra questi la storia di una Italia in evoluzione e proiettata verso il futuro.
Il libro è corredato di una serie di foto che riportano alle pubblicazioni originali e ad alcune foto che ritraggono l'autore nella sua veste di cantante
Claudio Sottocornola, Ordinario di Filosofia e Storia a Bergamo, si è laureato con una tesi in Storia della teologia all’Università Cattolica di Milano e ha insegnato Discipline religiose, Materie letterarie, Scienze dell’educazione. Giornalista e scrittore, ha pubblicato opere poetiche: Giovinezza…addio; Diario di fine ‘900 in versi; Nugae, nugellae, lampi; Quaderno di liceo. Saggi “The gift”. Opere multimediali: Eighties/laudes creaturarum ’81;Il giardino di mia madre e altri luoghi. Opere musicali: tre cd, L’appuntamento 1, 2, 3, e un dvd: L’appuntamento/ the video, sulla storia della canzone in Italia. Studioso del “popular”, tiene corsi presso la Terza Università di Bergamo, collabora con varie riviste e realizza innovative ricerche a carattere interdisciplinare fra musica, filosofia e immagine, che propone a un pubblico trasversale attraverso le sue famose lezioni-concerto, nelle scuole, nei teatri e nei più svariati luoghi del quotidiano. Si caratterizza per una forte attenzione alla categoria di “interpretazione”, alla cui luce indaga il mondo del contemporaneo, e per un approccio olistico e interdisciplinare al sapere. Con la trilogia Il pane e i pesci, silloge di scritti dal 1980 al 2010, affronta il tema del sacro e della sua crisi nella società contemporanea, con particolare attenzione alla vita del territorio a cavallo degli anni ’80.
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