Abbiamo sentito il prof.Giovanni Fuccio, direttore responsabile di Realtà Sannita, edita a Benevento sin dal lontano 1978.
Il prof.Fuccio è promotore e responsabile di tante belle iniziative, ha ricoperto nella sua prestigiosa vita professionale, e tuttora ricopre, diversi incarichi, anche di grande rilievo.
Ma quella sulla quale focalizziamo oggi l'attenzione è una sua particolare caratteristica, forse non sempre apparsa in tutta la sua evidenza, che lo rende un personaggio unico e singolare nel panorama cittadino.
Ha iniziato tanti anni fa come editore, quasi di pari passo con la sua Realtà Sannita, sino ad accumulare un vastissimo repertorio di libri pubblicati, quasi tutti fortemente legati al territorio della nostra splendida città.
Vero è che su Benevento sono tanti gli editori che si sono cimentati, anche su questioni di grande spessore tecnico-scientifico, ma nessuno può annoverare la stessa quantità di pubblicazioni esistenti nel catalogo di Realtà Sannita.
Vi è anche da dire che molti testi sono ormai "esauriti", sicchè è problematico stabilire con esattezza addirittura il numero stesso delle pubblicazioni.
Comunque sia l'insieme delle opere edite da Realtà Sannita è un vetrina aperta sulla storia, la vita pubblica, la vita quotidiana, i personaggi, i monumenti, le bellezze della nostra città, ricca di cultura ed straordinarie singolarità alcune addirittura ancora da esplorare .
Il repertorio infatti tocca materie come l'arte, la città, la storia, i comuni della provincia, la didattica, i personaggi, la narrativa, la poesia, la politica, la saggistica, lo sport.
Repertorio, s'è già detto, quasi completamente legato al territorio cittadino ma così ampio da comporre a sua volta un unicum ulteriore rispetto al valore delle singole opere che ne fanno parte.
E' una sorta di culla della "res beneventana" dove appaiono personaggi "popolari" appena usciti da una cantina a fianco di un Santo Panaro che sfoggia una "shopping bag" da far arrossire i nostri contemporanei alla ricerca di originalità.
Ma anche una serie di analisi sulle tante pagine di storia gloriosa vissute dalla nostra città, alcune del tutto determinanti per la storia dell'intero paese come quella battaglia di Benevento, che se avesse avuto altri vincitori avrebbe visto, per la prima volta nella storia moderna, la riunione dell'italia intera sotto un unico regnante.
E poi i tantissimi personaggi, ad iniziare da quel podestà Donisi che, sia pure in pochi anni, dette con piglio deciso una svolta importante alla ristrutturazione urbanistica del Centro Storico, consegnandolo ai posteri così come lo vediamo oggi.
Nella maggior parte dei casi, inoltre, sono gli stessi autori dei libri di Realtà Sannita a costituire loro stessi dei personaggi "unici", già completamente e fin d'ora compresi nella lista delle personalità di cui prima o poi si parlerà in qualche libro.
Si passa infatti da studiosi appassionati che raccontano tanti dettagli e singolarità della nostra storia, che altrimenti rimarrebbero misconosciuti, ad esperti di grande spessore tecnico-scientifico che esprimono in monografie tutto il frutto di tanti anni di appossionate ricerche.
Ma ci sono anche autori carichi di umanità che sembrano appena usciti da una commedia di Eduardo perchè raccontano tanti storie del "vicolo", da lasciar facilmente trapelare l'intensità emotiva con cui hanno partecipato ad eventi, magari romanzati, vissuti da nostri recenti antenati.
Spettacolare è quel racconto in cui un emigrato torna a casa portando con sè l'invenzione per depredare facilmente i fabbricati dai reperti storici romani incastonati nelle mura.
Detto fatto ne prendono uno, bellissimo, proprio di fronte alla propria casa; ma ben presto si lasciano vincere dai rimorsi nel timore che magari quella pietra sia stata collocata nel muro da un proprio antenato.
Ora è noto che quanti nascono "beneventani" rimangono ovviamente tali per tutta la vita.
Si guardano bene, dunque, dal turbare la sensibilità dei propri avi, sicchè inevitabilmente la pietra tanto preziosa viene rimessa di gran carriera al proprio posto.
Ma, note dolenti, anche Realtà Sannita soffre della crisi dell'editoria, malessere nazionale che tocca ancor di più le piccole case editrici.
Ed anche se è stata emanata una legge regionale di sostegno al settore, di fatto la legge stessa non è stata finanziata sicché non rimane che contare sulla sola iniziativa dei privati. Ma quanto meno è un segnale che c'è sensibilità verso il settore.
Comunque vada, siamo sicuri che Realtà Sannita resisterà e certamente continuerà ad accumulare nel suo repertorio scritti su scritti.
Vale anche la pena sottolineare che le pubblicazioni di Realtà Sannita sono anche dal punto di vista grafico molto curate, sempre con edizioni di gran qualità.
Ne sia prova per tutte l'ultima pubblicazione sulle Chiese di Benevento, tutta su carta patinata semilucida.
Merito anche di Francesco e Vincenzo Conte con la loro Auxiliatrix-arti Grafiche che collabora da sempre con Realtà Sannita, rinnovando una tradizione delle arti grafiche già consolidata all'epoca del mitico sig.Giovenale, persona conosciuta e stimata da tutti.
Non rimane che augurarsi una maggiore sensibilità da parte di chi ha a cuore le vicende della nostra città e raccogliere l'invito di Mario Pedicini, di qualche giorno fa : "regaliamo un libro".
Anzi, meglio : regaliamoci un libro, che certamente male non fa.