“Matarese” semplicemente un cognome a indicare il bel percorso artistico di Rosaria Matarese in mostra al Museo ARCOS da oggi fino al prossimo 28 maggio.
Un percorso di circa 50 anni che inaugura la nuova stagione degli eventi curata al museo dalla provincia da Ferdinando Creta.
“Una mostra che nasce nel intento di riaccendere il dibattito sulle personalità artistiche a Napoli e in Campania dal secondo dopoguerra – spiega Ferdinando Creta – e che apre una nuova stagione culturale appoggiata dalla presidenza della Provincia e dal vice presidente Rabuano che ha promesso anche un eventuale aiuto economico”.
Sempre gli stessi, infatti, i problemi legati alle proposizioni culturali, una mancanza di fondi che fa agire inseguendo la bellezza solo attraverso volontari che si prestano alle iniziative e sponsor privati.
Una mostra davvero interessante questa inaugurata oggi alla presenza dell’artista, Rosaria Matarese, entusiasta della perfetta cura e degli spazi espositivi che “sembrano pensati proprio perle mie opere, quasi che ognuna sia protagonista di una mostra a se stante”.
Una mostra che Taggia il respiro e sospende il giudizio, diceva qualcuno tra il pubblico, ed è proprio questo l’intento dell’artista che negli anni, attraverso l’evolversi della sua arte, ha guardato il mondo attraverso la sua sensibilità facendo opera di denuncia sociale e civile e operando in modo che attraverso i suoi occhi i messaggi potessero essere compresi dal pubblico fruitore.
“La mostra di Matarese che il museo ARCOS propone oggi – conclude Creta - sposta l’attenzione sull’attualità, riprendendo quel filo narrativo operato, nel corso di questi primi anni del Duemila.
Le opere esposte a Benevento sintetizzano la traccia che sostiene da decenni l’intera poetica di Rosaria Matarese, contenitori di se stesse, tabernacoli del pensiero, che obbligano a una fruizione-devozione privata, riportando alla mente le pale richiudibili di tradizione fiamminga”.
La critica in brochure è opera di Francesco Creta che scrive:” Il percorso artistico di Rosaria Matarese nasce sicuramente dal rapporto conflittuale con le altre esperienze artistiche del suo tempo…
Le sue opere si presentano come dissonanza armonica da cui estrapolare significati, in una lunga catarsi mai seriosa, dove lo sberleffo è medium”.
Una produzione che ragiona per contrasti, vuoto e pieno, aperto e chiuso,
La mostra “Rosaria Matarese”, che occuperà le Sale di Arcos sino al 28 maggio 2017, è stata realizzata con il supporto della responsabile della rete museale della Provincia di Benevento, Gabriella Gomma, di Sannio Europa, di Liverini, F.lli Battaglino snc, Umberto Rossi Allestimenti, Antica Masseria Venditti. Questi gli orari per visitare la mostra: martedì / venerdì dalle ore 9,00 alle 18,00,
Questi gli orari:
sabato e domenica dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 15,00 alle 18,00
Lunedì chiuso.