La poesia come mezzo per guadare oltre, per curarsi le ferite, come possibilità di leggersi dentro e di leggere il mondo.
Queste le conclusioni cui si è giunti nel corso di un incontro promosso dall'Istituto Tecnico Industriale Bosco Lucarelli di Benevento. Voluto per "offrire ai più giovani la possibilità di conoscere e di fare poesia”.
"Vogliamo che i nostri ragazzi possano amare la poesia - così la vice preside Maria Dolores Corbo – perché solo attraverso la poesia si riuscirà a dare il giusto peso alle parole”.
Poi l'incontro, moderato dalla giornalista Marisa Del Monaco, con Esther Basile e Gioconda Marinelli che hanno pubblicato per Homo Sapiens due volumi di poesie, rispettivamente “Cammini di pietra “e “A dir la poesia”.
Dalle raccolte sono state scelte alcune liriche recitate da Michelangelo Fetto e Maria Rosaria Marotti con gli interventi di due studenti Ilaria Serino e Salvatore Perrella, mentre Lino Blandizzi ha accompagnato in musica e parole l'incontro.
Poesie che parlano del quotidiano, della fatica di vivere, di memorie, di ansie e di speranze e che, nel caso delle opere della Marinelli, toccano anche il doloroso tema del femminicidio.
"I cammini sono i viaggi che intraprendiamo - così Esther Basile- e sono di pietra perché spesso duri da affrontare. Ogni percorso, infatti, presenta spesso inciampi, ma solo superandoli si arriva all'oltre".
"Un tema difficile quello del Femminicidio che si può affrontare solo operando una rivoluzione culturale che parta dalle scuole " ha così concluso Gioconda Marinelli.
Un momento di condivisione culturale, quindi, che si spera possa diventare appuntamento fisso per la Bosco Lucarelli.
L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio dei gruppi di progetto relativi a Scuola viva, Laboratorio di giornalismo, Teatro, Invito alla lettura, Staffetta di scrittura creativa.