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mer 08-05-2019 n.12288, Angelo Miraglia

M.Il figlio del Secolo di Antonio Scurati

Il punto di vista di Angelo Miraglia

La spinta a leggere un libro come M per me , appassionato di storia , è stata data da mia nonna che adesso non c'è più.
Quando ero ragazzo e avevo il tempo di parlare con lei, spesso mi mostrava la medaglia come " madre prolifica" che Mussolini le consegnò a Roma nel 1938 in una cerimonia che richiamò in piazza Venezia migliaia di madri.
Come è stato possibile che un regime totalitario e liberticida sia riuscito a creare un " racconto" così avvincente da convincere a fare tutto questo è non solo?
Scurati nel libro parte dagli albori e mescolando cronaca e racconti e fatti documentati ci riporta ai momenti in cui tutto ebbe inizio.
L'Italia aveva vinto la guerra e perso la pace e quindi era trattata da paria dalle altre nazioni.
Sfruttando questi sentimenti ed una situazione economica e sociale catastrofica il fascismo si annida nelle pieghe della società e risponde a desideri di ordine ( questo è visibile anche adesso ) e, funzionalmente al volere dei " padroni" compie la "rivoluzione fascista " sempre sconfinando nelle illegalità e la violenza tollerata da chi avrebbe dovuto invece reprimerla.
In un crescendo di violenza e desiderio di stabilire l'ordine il fascismo cresce di fronte ad una società che, pur di non avere i soviet è disposta alla dittatura fascista.
Ignavia è la parola che mi viene più in mente pensando a tutti coloro che avrebbero potuto stroncare sul nascere quel movimento e che invece restarono a guardare, supini e estraniati.
Il libro è avvincente perché alla fine capisci che è molto più attuale di tanti romanzi e storie di oggi.



Categ Il punto di vista dei lettori, letto 6779 volte

 

 
 
 
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