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sab 18-05-2019 n.12318, Antonio Esposito

Una tabella informativa per il Campanile di Santa Sofia e l’Obelisco Egizio

Dopo il no della Sovrintendenza, Gianni Dell’Aquila spera nel comune


Su una delle facciate del Campanile di Santa Sofia c’è un’epigrafe in latino medioevale scritta dall’Abate Gregorio. Qualcuno ha pensato di tradurla in italiano per renderla comprensibile a tutti.
L’idea è venuta a Gianni Dell’Aquila, presidente dell’associazione culturale “Gorgone Medusa”, che ha proposto al comune di Benevento di installare una targa informativa luminosa a pavimento ai piedi dell’importante monumento. Il manufatto, disegnato dall’architetto Raimondo Consolante, sarà realizzato a spese del Rotary Club.
Il prolifico Dell’Aquila, autore tra l’altro di alcuni pregevoli libri sulla storia dell’Arco Traiano e della Battaglia di Benevento, ha pensato anche ad una iscrizione da inserire presso l’Obelisco Egizio di Piazza Papiniano. Per formulare le due proposte all’assessore alla cultura dell’epoca, Oberdan Picucci, si è avvalso di una squadra di tecnici e artigiani del settore.
“Presentai la richiesta nel novembre del 2017-racconta Dell’Aquila- lo stesso sindaco si dichiarò felicissimo.
Ma la Sovrintendenza Archeologica ha detto no”.
Il parere negativo arrivò nel giugno dell’anno scorso con la seguente motivazione: le tabelle, pur essendo incastonate nel pavimento e pur determinando un impatto visivo minimo, si aggiungono ai cartelli preesistenti, introducendo elementi di distrazione e disturbo percettivo.
“Questa osservazione non sta in piedi per il Campanile -rintuzza Dell’Aquila- perché è privo di segnaletica. Quindi non ci sono altri punti informativi, che potrebbero generare confusione e disarmonie”. La questione di un “ingorgo” di targhe potrebbe porsi per Piazza Papiniano, dove già è stata installata, a cura del Lions Club, una tabella illustrativa con la traduzione dei geroglifici incisi sull’obelisco.
“Questa installazione, a mio avviso, non risponde alle disposizioni di legge che vietano targhe verticali -puntualizza Dell’Aquila- mentre la mia proposta non provoca impatto architettonico. Può essere letta di giorno e di notte.
Si tratta di togliere due basoli. Voglio fare un regalo alla città.
Speriamo che il comune convinca la Sovrintendenza. Prima che va via lo sponsor, il Rotary, di cui è presidente Luigi Pilla”.





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