.jpg) Musica, poesia, letteratura, cinema, per rendere omaggio al poeta Giacomo Leopardi, prendendo spunto dal bicentenario de “L’infinito”. Su questo orizzonte si è cimentata l’Ensemble “Emisfero Sonoro”, chiamata a chiudere la rassegna promossa da “Sannio Europa” nelle sale della Sezione Egizia del Museo Arcos di Benevento. L’idea di abbinare poesia e musica in chiave spettacolare è di Isabella Maffei, musicista e compositrice, che ha presentato anche alcuni suoi ultimi lavori. “Senza aver mai scritto musica - ha osservato Maffei - Leopardi può essere definito “musicista della parola”. Ma si può tradurre -ha aggiunto - in musica ciò che è già musica?” Con questa domanda di fondo si è dipanato lo spettacolo intitolato “La sera del dì di festa”, che ha ripercorso i più noti idilli leopardiani, da “Il passero solitario” a “Il sabato del villaggio”, da “A Silvia” e L’infinito”, con la conclusione canora del “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”. Mentre sullo schermo scorrevano le immagini del film di Mario Martone, “Il giovane favoloso”, con Elio Germano nella parte di Leopardi. La recita delle poesie è stata affidata a Gabriella Grasso, la proposta video a Donatella Iacobelli. Per l’accompagnamento musicale hanno suonato Carmine Ciotta, flauto, Antonio Arietano, clarinetto, Stefania Lubrano, violino, Francesca Bandiera, pianoforte. Ha cantato il soprano Ninfa De Masi. Tra parole e note non sempre c’è stata piena sintonia. A volte la lettura dei testi, un po’ incerta, non si è armonizzata con la profondità dei versi del poeta. Il ritmo non è stato costante. Le spiegazioni introduttive sono apparse un po’ letterarie e didascaliche. L’originalità del progetto è stata comunque apprezzata dalla maggioranza del pubblico. Non è facile, del resto, spettacolarizzare i versi del poeta del pessimismo cosmico e della lotta alla “natura matrigna”. L’ideatrice ha cercato di rappresentare Leopardi sul piano umano, nelle sue ansie e nelle sue speranze. Un tentativo lodevole, sottolineato anche Giuseppe Sauchella, direttore di “Sannio Europa”, da Debora Capitanio, direttrice artistica della rassegna, che è stata accompagnata, per l’ultimo evento prima dell’estate, dai prodotti del caseificio “La Lola” di Reino, dai vini del Consorzio Tutela Sannio e dal garbo degli alunni dell’Istituto Alberghiero. Antonio Esposito


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