 Una delle ultime volte che abbiamo visto in giro per Benevento Ugo Gregoretti è stato nel 2016, anno in cui l'Amministrazione appena eletta inaugurò una nuova fase di Città Spettacolo. Ugo Gregoretti partecipò a quella edizione, presentando il suo libro autobiografico "La storia sono io" in cui parlò anche di Città spettacolo.
Io non ho capito perchè vi abbia partecipato, forse voleva rimanere vicino alla sua Città Spettacolo nel momento più difficile della sua storia visto che nel 2016 fu subito chiaro che la rassegna avrebbe preso una volta per tutte un'altra strada (quella del "Cotto e crudo", per esempio).
Certo era molto lontano quel 2 settembre del 1980 quando si tenne la I Rassegna Città Spettacolo organizzata dal Comune di Benevento e dall’associazione culturale “La cittadella dello spettacolo”. “Il teatro fantascientifico” il tema, la direzione artistica affidata a Ugo Gregoretti e la direzione organizzativa a Mario Bussolino e Fioravante Cozzaglio.
Si dava inizio così all’evento per eccellenza, a quello che avrebbe contraddistinto la programmazione culturale della città di Benevento negli anni a venire. L’idea, racconta Stefano Mogavero nel suo “Verso la Mecca del Teatro” (edizioni Realtà Sannita), nasceva alla metà degli anni ’70, quando “la città di Benevento prende coscienza delle enormi potenzialità presenti, nonostante i numerosi anni di oblio, nelle strutture urbane del centro storico". Si pensò, quindi, a un progetto che oltre alla riqualificazione del centro storico potesse pubblicizzare la città a livello nazionale e la scelta ricadde su una rassegna teatrale capace di intercettare flusso turistico oltre che di addetti ai lavori e appassionati di teatro. "Era l’avvio di Benevento Città Spettacolo, estate 1978, e la scelta di Ugo Gregoretti come direttore artistico fu accettata trasversalmente “dal comunista Emilio Iarrusso, allora capogruppo del PCI e dai democristiani Pietrantonio e Mazzoni. Una linea di cooperazione – aggiunge Mogavero – che si manterrà grosso modo per i successivi anni della rassegna tanto che il direttore artistico di qualche anno dopo, Maurizio Costanzo, fu scelto da un sindaco di destra come Pasquale Viespoli”.
In realtà quella struttura della rassegna, pur con tante alterne vicende, è rimasta la stessa fino, appunto, all'edizione del 2015, l'ultima con direttore artistico Giulio Baffi, una che la città spettacolo l'aveva vissuta da "dentro" anno per anno, sin dalla prima edizione.
La "Città Spettacolo" ha preso oggi un'altra forma. Ma l'impronta lasciata da Gregoretti è rimasta unica ed inamovibile. Alla base c'era un grande amore per la nostra Benevento, città unica al mondo.
L'omaggio dunque al "nostro" Gregoretti non può che passare attraverso la pubblicazione dei suoi "cartelloni".








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