“Quel giorno” è l’ultimo libro di Valentina Farinaccio, in uscita per UTET il prossimo 10 settembre. Teatri e Culture lo ha letto in anteprima ritrovando nella narrazione il particolare modus operandi cui Farinaccio ci ha abituato. Parole che si susseguono a cercare storie in vite di persone che per un caso fortuito in quel giorno, proprio in quell’attimo, hanno dato una svolta alla propria esistenza diventando icone nel loro campo per il mondo intero e laddove si tratti di persone meno famose, come nell’ultima istantanea, essere punto di riferimento per la stessa autrice, presente con il suo vissuto già nell’introduzione in cui narra della necessaria necessità si intraprendere il percorso verso Santiago come ricerca intima di “salvezza”. La lettura scorre veloce nella meraviglia della scoperta dell’elemento casuale a partire dalla “storia normale” di Massimo Troisi e Anna Pavignano, a Steve Jobs, al casuale incontro di John Lennon e Paul Mc Cartney, alla felice intuizione di Marilyn Monroe riguardo Ella Ftzgerald, alla storia di “normale rivoluzione” di Smith, Norman e Carlos, eroi delle Olimpiadi del 1968. E ancora la scelta coraggiosa e apparentemente antietica di Christian Barnard, e il doloroso addio di Anna Magnani a Roberto Rossellini e la storica stretta di mano tra Reagan e Gorbačëv, l’intraprendenza di Greta e le sue lotte ecologiche e l’attimo fuggente dello scatto che immortala per sempre la smorfia e la linguaccia di Einstein. Ci si appassiona a leggere della “scoperta” di un timidissimo Lucio Battisti e al contempo si ricorda con rimpianto il coraggio di Peppino Impastato e la storia infinita tra Inge Schönthal e Giangiacomo Feltrinelli, si torna col pensiero all’Isola di Arturo, quella Procida che conserva l’amore tra Elsa Morante e Alberto Moravia e l’arte di Marina Abramovich e quell’attimo in cui rivede dopo anni, nel corso di una performance, il suo Ulay. Una pagina carica d’amore, in conclusione, per ricordare “quel giorno del 1951 quando Antonio invita Rita a ballare. Si sposeranno nel 1957 e nel 1980 diventeranno nonni”, i nonni di Valentina Farinaccio. La prima dedica, quindi, a nonna Rita, “che in quel giorno ha accettato di ballare” e a suo nipote Riccardo “che in quel giorno è arrivato”, un filo immaginario tra passato e futuro che si congiungono grazie alle scelte fatte in “quel giorno”. Bel libro, splendida narrazione di una sempre più motivata Valentina Farinaccio che aspettiamo a breve a Benevento per una presentazione.
Quel giorno Racconti dell'attimo che ha cambiato tutto Autrice Valentina Farinaccio Editore UTET Genere Saggistica Formato brossura con alette Pagine 192
IN USCITA IL 10.09.2019
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