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mar 22-10-2019 n.12613, Elide Apice

"Migrante sempre" di Chiara Ingrao

Per la rubrica Letto per voi

Lina è la “migrante per sempre” protagonista dell’ultimo libro di Chiara Ingrao (presentato da Luciana Castellina all’ultima edizione del premio Strega).
Una storia lunga cinquanta anni, dal 1956 al 2006 che attraversa il tempo e i tempi e ci presenta una Lina bambina, “abbandonata” da sua madre migrante con il marito in Germania, poi adolescente forte e volitiva e infine adulta, votata alla famiglia e al lavoro, in una migrazione di ritorno che la porta a vivere a Roma.
Personaggio forte, Lina è la protagonista di una storia realmente avvenuta, è donna estremamente coraggiosa, siciliana, vive da sempre con la sua Nanà, la nonna “irriverente” che non va in chiesa, ma confida nell’onestà e nell’umanità.
E' lei che la educherà all’amore per il lavoro visto come mezzo di dignità, le infonderà il valore dell’educazione e dell’istruzione ed è per lei e per la sua forza che Lina si dedicherà al sociale, al sindacato, alle ACLI.
Una famiglia poverissima dove l’unica speranza è l’emigrazione e all’emigrazione si era dato anche il papà clandestino in Francia nel 1956 prima di arrivare alla terra promessa, quella Germania dove i “germanesi” non saranno tanto accoglienti e dove poi, dopo anni, riunirà la sua famiglia.
Cinque i figli lasciati a Nannà e Pippuzzu, il più piccolo, che piange, vuole la mamma e che poi non riconosce in quei pochi gironi di ritorno al paese.“Vogliu a me matri!” è la frase cult del libro che ritroveremo come fil rouge nella narrazione La prima parte, dal 1962 al 1969, gli anni del boom economico per tutti, ma non per la famiglia di Lina, la vede protagonista del suo tempo.
E’ bravissima nello studio, al punto che prenderà una borsa di studio per proseguire e chissà un giorno diventare ostetrica.
Sogno che non si realizzerà perché alla fine delle medie Lina verrà portata a lavorare in una fabbrica in Germania. Sono anni che hanno lasciato un segno nell’immaginario collettivo di tutta quella generazione a cavallo degli anni ‘60: il juke –box, le canzoni di Caterina Caselli, l’idea che comunque un futuro diverso sarebbe potuto arrivare.
La seconda parte del libro, gli anni della Germania, ci porta a vivere con Lina i disagi del lavoro in fabbrica, ma anche la scoperta dell’amore per Piero e pe quell’idea di giustizia sociale che man mano le si fa avanti nella mente. Non sono anni facili, la Germania non è l’Eden che aveva pensato fosse, anzi il lavoro è duro e faticoso e non offre prospettive. Nella terza parte del libro, l’agognato in Italia, siamo nel 1984, Lina continua ad essere povera ed è costretta a vivere col marito e i due bambini intanto arrivati in un paesino del litorale romano senza pregi né diversivi. E’ lì che incontrerà Rosario, la chiamerà Rosa, donna cilena che le aprirà la mente su nuove prospettive. Lina sarà domestica ad ore, ma riuscirà a portare la famiglia a Roma e poi si reinventerà come solo le donne forti saranno capaci di fare e si dedicherà ad un lavoro trovato per caso è per necessità e poi amato, l’assistenza ai disabili.
La scrittura di Ingrao, in italiano e siciliano, è fluida e capace di portare il lettore nel mondo antico di Lina, di seguirla nella sua crescita, di esserle empaticamente vicina nei momenti di dolore, di sentire sulla propria pelle i tormenti e le rare gioie di una donna che per tutta la vita si è sentita migrante, “migrante per sempre”.
Un libro che parla di migrazione, dunque, in un contesto in cui questo tema è fortemente dibattuto, che ci racconta le difficoltà dei migranti, che ci pone di fronte alle mille contraddizioni di un fenomeno in continua evoluzione e che offre molteplici spunti di riflessione.
Al contempo la narrazione racconta l’evoluzione della società italiana dagli anni ’50 in poi, i tanti insuccessi ma anche le tante conquiste sociali, l’evoluzione della condizione femminile, le idee innovative.
Chiara Ingrao presenterà il suo libro il prossimo 28 ottobre alle 17:30 alla libreria masone Alisei in un incontro organizzato dall’associazione Culture e Letture.
Con Ingrao saranno presenti Elide Apice, Angelo Miraglia e Alda Parrella dei lettori itineranti – leggere per Leggere
Titolo libro: Migrante per sempre
Autore del libro:Chiara Ingrao
Genere: Storie vere
Categoria: Narrativa Italiana
Casa editrice: Baldini Castoldi Dalai
Anno di pubblicazione: 2019





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