Chi non ricorda il caso Elisa Claps? Era il 1993 e della ragazza potentina, 16 anni, si perse ogni traccia. Poi, dopo ben 17 anni, la scoperta del suo cadavere nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità e la torbida storia di quello spasimante respinto, Danilo Restivo, arrestato e condannato a 30 nani di carcere che sta scontando in Inghilterra reo del delitto di Heather Barnett, una sarta inglese uccisa il 12 novembre 2002 a Charminster). Il libro recentemente pubblicato da Armando editore e scritto da Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani riaccende un faro su un giallo che ancora oggi mostra alcuni lati oscuri e a partire proprio da Restivo e dalla sua contorta personalità restituisce al lettore i margini di una storia tanto assurda da sembrare surreale in una città, Potenza, di cui si prova ad indagare gli atteggiamenti omertosi dei suoi abitanti. Tante le domande cui si prova a dare una risposta: Perché Restivo che pure palesava comportamenti non codificabili alla normalità non è stato fermato prima dell’omicidio? Perché si son dovuti aspettare 17 anni prima di arrivare alla verità? Cosa o chi nasconde il silenzio di chi poteva sapere? Questo il percorso di lettura di un libro che in prefazione ha una riflessione di Gildo Claps che superando le prime perplessità per il progetto editoriale, si è cimentato in una lettura “difficile, emozionante e sotto certi aspetti illuminante, dalla lettura agevole a dispetto della ricostruzione rigorosa e puntuale dei fatti”.
Fabio Sanvitale è nato nel 1966. Giornalista investigativo, scrittore, è esperto di cold cases. I suoi libri hanno contribuito a gettare luce su importanti casi, tra cui l’omicidio di Pier Paolo Pasolini e quello del Canaro della Magliana. Ha studiato criminologia con F. Ferracuti e F. Bruno, è laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche ed ha conseguito un Master in Criminologia alla Sapienza. È docente in corsi di formazione criminologica. Ha scritto per “Il Tempo”, “Il Messaggero”, “Detective”, “cronaca-nera.it” e “Giallo”. Ha pubblicato, con C. Camerani e P. Lombardo, Satanismo tra mito e realtà (2017) e, nelle nostre edizioni, con V. Mastronardi, Leonarda Cianciulli. La Saponificatrice (2010).
Armando Palmegiani è nato nel 1965 a Roma. Esperto della Scena del Crimine. Si è laureato in Psicologia Clinica. È docente di Criminologia Clinica e Psicopatologia Forense presso l’Università “eCampus” e docente di “Scena del crimine” nel Master in Criminologia e Scienze Strategiche dell’Università “Sapienza”. Nel corso della sua carriera si è occupato di molti casi di cronaca, tra i quali la bomba di via dei Georgofili nel 1993 a Firenze, l’omicidio di Marta Russo, l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin; ha partecipato all’identificazione delle vittime dello Tsunami in Thailandia.
Armando Palmegiani e Fabio Sanvitale hanno scritto insieme per Sovera e Armando Editore: Morte a Via Veneto (2012), Omicidio a Piazza Bologna (2013), Sangue sul Tevere (2014), Sacro Sangue (2015), Accadde all’Idroscalo (2016), Amnesie (2018) e Un mostro chiamato Girolimoni (2019). Un libro inchiesta scritto da Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani dedicato al caso Elisa Claps, per Armando Edizioni
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