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sab 30-11-2019 n.12749, Elide Apice

"Ti racconto un quadro di Massimo Rao”, al via il concorso letterario dedicato all'artista sannita

La scadenza è prevista per il prossimo 10 aprile


L'associazione Massimo Rao ha indetto il concorso "Ti racconto un quadro di Massimo Rao" con l'obiettivo di incoraggiare una più approfondita conoscenza delle opere del Pittore sannita e di promuovere e divulgare la sua arte. Il concorso è rivolto alle classi Terza e Quarta della Scuola Secondaria di Secondo grado e riguarda tutto il territorio nazionale.
Ad ogni partecipante viene richiesto di scegliere un quadro tra quelli forniti nel sito www.massimorao.it/premio e sulla pagina FB “Associazione Massimo Rao”.
Dal quadro scelto il concorrente dovrà scrivere un racconto originale che abbia collegamento con il quadro stesso.
I racconti dovranno avere le caratteristiche stabilite dal Bando.
Si partecipa inviando una mail contenente il modulo di iscrizione e il racconto all’indirizzo associazionemassimorao@gmail.com entro il 10 aprile 2020.
Ai primi tre classificati sarà erogato un premio in denaro e la pubblicazione delle opere.
A tutti gli altri partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione.
Il termine finale per la presentazione dei racconti è stabilito al 10 aprile 2020.
La premiazione avverrà in concomitanza con le celebrazioni del 24° anno della morte del Pittore, in data da comunicarsi.
Massimo Rao, nato nel 1950 a San Salvatore Telesino, ha frequentato il liceo artistico a Benevento per iscriversi poi alla facoltà di architettura di Napoli.
La maniera contorta e tagliente di Bernardo Cavallino e del Ribera lo catturavano. Attratto dai maestri del Nord e dal gusto per l’esotico, nel 1976 Massimo Rao si trasferì a Bolzano dove trovò uno studio in via Bottai partecipando attivamente alla vita artistica locale, finché non sostituì le cime delle Dolomiti con le morbide linee del paesaggio umbro.
Dal 1981 ha vissuto e lavorato come pittore e incisore nella solitudine voluta di un antico casolare da ristrutturare a Pornello di San Venanzo in Umbria.
Accompagnato dai suoi galleristi di Milano e Amsterdam, ha tenuto mostre personali e collettive in Italia e all’estero.


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