Una passione lunga una vita, la memoria di quelle ore, a ridosso del Natale, trascorse davanti alla TV per vedere “Natale in casa Cupiello”, l’amore per il teatro che nasce proprio in quei momenti e diventa mestiere di vita.
Da qui parte Antonio Vitale per “Raccontando Eduardo”, un monologo accompagnato dalla musica dal vivo di Gigi Nigro, ieri al Visbaal per la Rassegna Magnifico Teatro 2019/20, frutto di una meticolosa ricerca fatta di carte, di parole, di ascolto di chi ha vissuto la vita accanto ad Eduardo, i suoi collaboratori, le tante persone che lavorano dietro la scena, chi in qualche modo è stato vicino a De Filippo ne ha condiviso i successo e le sconfitte.
Non è facile parlare di Eduardo, il rischio è parlare per frasi fatte seguendo la linea di una certa retorica, cavalcando il già detto e il già fatto, ma Vitale è riuscito con sincerità e apparente leggerezza a restituire l’immagine soprattutto umana di uno dei grandi, se non il più grande, artista italiano che assommava in sé più ruoli.
“Era attore, regista, drammaturgo, capocomico, responsabile della compagnia” ha detto Vitale e questo forse giustifica un po’ l’accusa di “orso” da più parti giuntegli.
Una serata piacevole come piacevole è stato l’accompagnamento musicale alla chitarra, tra prosa e poesia in cui non è mancato, tra le altre mirevoli proposte, un passaggio su Filùmena proposta come dialogo tra marionette. Bravo Antonio Vitale e complimenti a Peppe Fonzo che con questo altro sold out conferma la sua capacità di scelta di spettacoli che convincono il pubblico beneventano.
Prossimo appuntamento è per l’11 gennaio, sempre alle 21:00 con il Teatro della Maruca in Memorie dallo Jonio.
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