Napoli fa da sfondo a “Le lezioni di Donnarumma” di Fabrizio Ciccarelli, libro da poco edito da LFA Editore e dedicato a Luciano De Crescenzo. Un libro che gode della prefazione scanzonata e divertente di Pino Impertore che introduce ad una narrazione a metà tra il tecnologico e il filosofico. Come un novello Bellavista, Francesco Donnarumma dà lezioni private di informatica a due giovani Saverio e Federico e a Gaetano che ha già famiglia e vorrebbe tanto trovare un lavoro. Slides e nozioni fanno da fil rouge all’intera narrazione che è però anche il pretesto per raccontare la vita e le sue tante contraddizioni, per stringere un forte legame di amicizia, per raccontarsi e raccontare il mondo che è fuori da quella stanza diventata studio dopo essere stata pensata come camera per quel figlio maschio mai arrivato. C’è una figlia, però, vita e cuore di Francesco che per lei vorrebbe tutto il meglio del mondo e una moglie affettuosa a completare il quadretto familiare in cui le lezioni di informatica miste a caffè e succhi d’arancia sembrano davvero essere solo il pretesto per cementare amicizie e trovarsi pronti a spendersi uno per l’altro. E sarà proprio così, quando Gaetano rischierà di trovarsi al centro di una storia non propriamente pulita, il professore Donnarumma, novello eroe, sfiderà il suo stesso passato e cercherà di risolvergli i problemi. Ci riuscirà? Al lettore il piacere della scoperta nel corso di una lettura accattivante che lo accompagnerà nelle vite dei protagonisti intanto che i racconti di storia e di storie, le curiosità, gli aneddoti di cui Donnarumma infarcisce le sue lezioni diventino parte essenziale della conoscenza.
Fabrizio Ciccarelli è nato nel 1982, vive e lavora a Rimini. Ha studiato economia ed è consulente. Autore del libro “Torno da Turista” risultato vincitore del premio letterario Books for Peace 2017 (sezione saggista), ha raccontato fatti realmente accaduti e che ancora accadono, usando il mezzo che più ama: la scrittura.
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