“Cinque donne del Sud” è il titolo dello spettacolo che Beatrice Fazi porterà in scena il prossimo 13 marzo, alle 21:00, al Teatro Massimo di Benevento. Uno spettacolo scritto da Francesca Zanni per una voce sola e cinque personaggi in cui la protagonista si immedesima in cinque donne, cinque caratteri, cinque generazioni che dal 1887 al 2018, attraverseranno i grandi cambiamenti epocali, le abitudini e le superstizioni, le leggende e il folclore, viaggiando dal Sud Italia al Nuovo Mondo, attraversando grandi rivoluzioni, delusioni e speranze, passando dalla vita contadina a quella iperconnessa, avanzando verso un futuro che cambia e che le cambia con il supporto di una scena volutamente scarna e una colonna sonora dalla musica popolare di fine ‘800 al rap contemporaneo.
Nella rappresentazione beneventana al valore del testo e dell’interpretazione si aggiunge la solidarietà. Infatti l’intero ricavato della serata ( si ricorda che i biglietti hanno il costo di 20 euro con riduzioni per gli over ’60) verrà devoluto al’associazione il Cuore di Andrea e servirà per l’acquisto di un defibrillatore.
L’associazione Il Cuore di Andrea è nata nel 2018 per mantenere viva la memoria di Andrea, scomparso imprevedibilmente il 31 marzo 2017 durante un’amichevole di calcio. Andrea era affetto, senza saperlo, da una patologia cardiaca rara (circa 300 casi conosciuti nel mondo), scoperta nei primi anni del Duemila e insidiosa, la cosiddetta sindrome del QT corto. Questa sindrome si inserisce fra le malattie genetiche del cuore, in particolare quelle che possono generare pericolose aritmie, rivelatesi fatali per tanti giovani, compresi numerosi atleti, fra i quali – per citarne alcuni – i calciatori Davide Astori della Fiorentina, Piermario Morosini del Livorno e Antonio Puerta del Siviglia, il giocatore di hockey dell’Asiago Darcy Robinson e il nuotatore della nazionale italiana Mattia Dall’Aglio. I familiari di Andrea che frequentava Benevento dove vivono i nonni vuole diffondere il più possibile, naturalmente senza scopo di lucro, la conoscenza di queste patologie e della loro pericolosità; sensibilizzare le strutture sanitarie e quelle scolastiche affinché svolgano screening diagnostici tramite elettrocardiogramma per individuare queste malattie il più presto possibile; finanziare borse di studio; promuovere la cultura della defibrillazione precoce, anche sensibilizzando i centri sportivi e ricreativi a dotarsi di defibrillatori – se già non previsto dalla normativa nazionale – e aiutando i centri interessati (e privi di disponibilità economiche) ad acquistare tali strumenti salvavita; finanziare corsi per l’uso di tali strumenti e corsi di primo soccorso svolti da personale specializzato. Tante le iniziative già promosse dall’associazione dal finanziamento di una borsa di 20.000,00 euro (anno 2019-2020) a un bioingegnere della Fondazione Maugeri di Pavia, specializzata appunto nello studio delle cardiomiopatie di origine genetica allo svolgimento di un convegno a Roma presso la Sala Zuccari del Senato, il 15 ottobre 2019, su “La morte cardiaca improvvisa nel giovane: conoscere per prevenire”, con primari ospedalieri provenienti da strutture di eccellenza (Istituto Mario Negri di Milano, Istituto di Medicina Sportiva del CONI, Università degli Studi di Pavia e di Padova, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma); inoltre sono stati già donati otto defibrillatori ( uno consegnato nello scorso mese di giugno al Conservatorio Nicola Sala)oltre l’aver organizzato corsi per il loro utilizzo distribuiti a scuole (Lazio), associazioni sportive (Liguria e Sicilia), e amministrazioni comunali (Città di Portici). Si è avviata una campagna di screening elettrocardiografici nelle scuole di ogni ordine e grado con cinque istituti attualmente coinvolti e l’attivazione di corsi di primo soccorso per gli studenti e di primo soccorso aziendale per il personale scolastico; sono stati stabiliti rapporti operativi nel Lazio con La Stella di Lorenzo Onlus e con ABRA. Associazione Bambino a Rischio Aritmico, e in Sicilia con il Movimento per la Salute dei Giovani e dall’impegno congiunto delle quattro associazioni è nato nell’isola il progetto “Piccoli Battiti”, finalizzato soprattutto alla prevenzione dei rischi cardiologici nei giovani mediante l’esecuzione e l’esame di circa 30.000 elettrocardiogrammi gratuiti nelle scuole nel corso di 5 anni. I Infine, per diffondere la conoscenza di queste patologie rare e per raccogliere fondi destinati al finanziamento delle attività e degli obiettivi prefissati, l’associazione organizza eventi di vario genere, come spettacoli teatrali, concerti, musical, vendite di beneficenza e presentazioni del libro “Bianche sponde … sotto una lesta aurora. Riflessi di un’anima” (D’Ettoris Editori), che raccoglie numerosi scritti di Andrea.
Forte e determinata è Marialucia Formicola, presidente de Il cuore di Andrea, che è riuscita a trasformare l’immenso dolore per la perdita di un figlio in reale opportunità di prevenzione.
www.ilcuorediandrea.com
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