E’ un libro potente, complesso, doloroso “Il male in corpo” di Marisa Fasanella (Castelvecchi editori), necessario, devastante, capace di attraversare la densità del dolore attraverso la figure di Miriam e della misteriosa Mairim (un nome e il suo contrario, insieme forza rivelatrice). Un paese del sud, una nuova terra dei fuochi, disagio ambientale, inquinamento fanno da substrato alla narrazione. Un padre, Mimì, travolto dagli eventi, che vorrebbe mettere un argine ai danni prodotti dalla fabbrica della quale è stato rappresentante legale. Quella fabbrica che ha dato lavoro e quindi vita e che la vita l’ha tolta a causa dell’inquinamento. È un uomo onesto Mimì, ma viene condannato senza appello e non riesce a superare l’orrore di una storia fatta di riciclaggio e di truffe finendo per perdersi in una stanza di ospedale. E’ l’inizio della fine dell’armonia familiare, sua moglie non regge allo stress, si allontana di casa, scompare Sarà appunto Miriam che con Mairam cercherà di capire, proverà a scogliere i nodi della memoria e a cercherà di arrivare alla verità nascosta a partire dall’omicidio di Massimo, un musicista, la cui morte è stata fatta passare per overdose. Un libro consigliato per la potenza narrativa, per le scelte stilistiche, per la trama avvincente.
Marisa Fasanella è nata a Cassano all’Ionio (Cs) e ha esordito, nel 1994, con il romanzo Maschere e lenzuola del vicolo Santacroce. Ha pubblicato molti racconti e romanzi finalisti e vincitori di numerosi premi. Tra questi il Premio Letterario “Corrado Alvaro” e il Premio Nazionale “Vincenzo Padula” quale riconoscimento per la sua produzione letteraria. La Giuria del “Rapallo-Carige” ha, poi, ritenuto meritevole di segnalazione un suo romanzo, "Rimorsi" (Pironti, 2010). Di quest’ultimo testo, Tullio De Mauro ha scritto: “Le sue pagine sono tra le più interessanti che mi è accaduto di leggere negli ultimi anni. Sono stato profondamente scosso per la qualità coinvolgente della sua scrittura e rappresentazione”. Tra le sue opere ricordiamo anche "Gineceo. Undici crudeli racconti" (Pironti,1996), "L’ombra lunga dei moroni" (Rubbettino, 2002), e "Nina" (Editori Riuniti, 2014). Suoi racconti sono stati pubblicati dalla rivista “Il Primo Amore”.
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