“La prima persona di cui mi sono innamorato è stata una mia compagna delle elementari di nome Francesca” inizia così il prologo di “Il tempo umano” ( Harper Collins) romanzo di Giorgio Nisini edito da Harper Collins. Poi una lunga narrazione, oltre 400 le pagine, di intrecci e di storie parallele. Al centro l’amore del protagonista, Tommaso, per Beatrice, figlia di Alfredo Del Nord, mitico e ineguagliabile produttore di orologi. Proprio un orologio è protagonista della storia parallela che è mezzo per raccontare del Alfredo Del Nord, della sua passione per il tempo e il suo divenire, una passione nata in tempi remoti, quando, ancora bambino, ricevette in regalo da suo padre un orologio antico dalla misteriosa incisione, Dea Nigra, il nome che poi darà alla sua azienda. Una storia d’amore? Non solo, il libro è una storia di amore e di amori, di passione e passioni, una è decisamente al limite, limite che finirà per minare la tranquilla vita di Tommaso. Gli anni passano, la narrazione procede lungo un arco temporale di 20 anni dal 1997 al 2017. Tommaso, affermato docente universitario, comincia una lunga convivenza con la donna che pensa sarà sempre con lui, poi, un trasferimento nella città in cui aveva iniziato il suo lavoro, un incontro casuale con una delle donne della sua vita, il ripiombare in un passato mai completamente dimenticato e l’epilogo inaspettato che finirà per stupire il lettore. Un libro dalla lettura agevole che, uno di quelli che poi dispiace si sia finito di leggere, un libro in cui si finisce per odiare il protagonista per alcuni suoi modi di comportarsi per poi appoggiarlo totalmente, mentre la mente si perde dietro i misteri di quell’orologio che forse nasconde altre e più nobili storie d’amore. GIORGIO NISINI Nato nel 1974, è scrittore e saggista. È autore dei romanzi La demolizione del Mammut (Perrone, 2008, Premio Corrado Alvaro Opera Prima e finalista Premio Tondelli), La città di Adamo (Fazi, 2011, selezione Premio Strega) e La lottatrice di sumo (Fazi, 2015). Per Longanesi ha curato l’antologia Un bacio in bocca (2016). È codirettore artistico di Caffeina Festival e direttore artistico dell’Emporio Letterario di Pienza.
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