Persone molto diverse tra loro anche rispetto al tema della morte. C’è chi aveva perseguito razionalmente l’atto finale del suicidio passando il tempo a teorizzarlo; chi sembra non aver resistito a una serie di disgrazie terribili; chi portava in sé un dolore emotivo che temeva inguaribile. Elemento comune, una insopportabile sofferenza che troppo spesso e irrispettosamente è stata etichettata come “depressione”. Raccontare queste esistenze è un atto di riconoscenza per gli scritti che ci sono stati lasciati, e insieme un atto di riparazione per l’ipocrisia di una società che ritenendo il suicidio un gesto inaccettabile continua a operare intorno a esso ogni sorta di manipolazione, dall’occultamento alla sottovalutazione, quando non arriva addirittura all’ostracismo riguardo alle opere e alle figure dei suicidi. Susanna Schimperna è giornalista, scrittrice, autrice e conduttrice di programmi radiotelevisivi. Tra i suoi libri, Castità, Feet, Le amicizie amorose, Abbandonati e contenti, Perché gli uomini mentono, Piccolo dizionario dell’Eros, Cattivi Pensieri, Il mio Volo Magico con Claudio Rocchi, Eterne adolescenti, Coincidenze d’amore. Collana Frammenti di memoria Pagine 204 – Euro 18,00 A fine maggio in libreria
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