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dom 05-07-2020 n.13113, Elide Apice

“Da qualche parte starò fermo ad aspettare te” di Lorenza Stroppa

Per la rubrica letto per voi

Iniziare a leggere un libro quasi per caso, trovarsi tra le pagine, le righe e i pensieri di una storia delicata e dolorosa, piena di colori che diventano stati di coscienza ed essenza della protagonista e non riuscire più a staccarsene fino all’ultima pagina.
E’ quello che è successo con“Da qualche parte starò fermo ad aspettare te” (Mondadori) di Lorenza Stroppa che è storia intensa, è il risalire le correnti delle emozioni, il provare a perdersi per ritrovarsi.
Giulia è una pittrice e trasporta su tela tutta se stessa, la sua vita, i suoi limiti, i suoi dolori senza riuscire più ad usare il colore rosso.
Non riesce a fare pace con un passato che l’ha travolta e stordita e per provare ad uscire da questa situazione si dà delle scadenze che segna in rosso in un’agenda e quella traccia rossa la accompagnerà verso una data importante.
Intorno a lei, Rita e i suoi stravaganti modi di fare e Teresa, la vicina di casa che potrebbe essere quella madre da troppo assente, entrambe e ognuno a modo suo, provano a farle riassaporare quella vita che non ha più alcun senso.
Giulia finirà per perdere l’agenda che si troverà come per uno strano gioco del destino tra le mani di Diego, scapolo impenitente, editor presso una casa editrice, alle prese con scrittori irrisolti e pretenziosi. Intorno a Diego una famiglia tanto normale da essere complicata, una madre opprimente, un amico col quale dividere serate alla ricerca di qualcosa.
Diego finirà per innamorarsi di quella donna dai mille enigmi e dalle tante parole nascoste. I due si incontrano per caso o forse no, si cercano, si incontrano, finiranno per stare insieme, ma per Giulia c’è una scadenza, quel giorno segnato in rosso in cui la sua vita dovrà prendere un’altra piega.
Bella la struttura narrativa che alterna i pensieri dei protagonisti narrati in prima persona in una lingua semplice e accattivante farcita di tanto in tanto di riferimenti etimologici che finiscono per rafforzare la complessa personalità della protagonista. Eccellente la capacità narrativa dell’autrice capace di fare entrare il lettore nella densità del dolore della protagonista alla quale ci si sente immediatamente ed empaticamente legati.
Lorenza Stroppa è di Pordenone. Lavora come editor in una casa editrice veneta, tiene corsi di editoria e di scrittura e occasionalmente traduce libri.
Ha pubblicato con Sperling & Kupfer la trilogia Dark Heaven, scritta a quattro mani con Flavia Pecorari, e nel 2017 il romanzo La città portata dalle acque per Bottega Errante.
Nel 2020 esce per Mondadori Da qualche parte starò fermo ad aspettare te-
Titolo: Da qualche parte starò fermo ad aspettare te
Autore: Lorenza Stroppa
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 11 Febbraio 2020
Genere: Narrativa
Pagine: 288


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