Transitus ad indicare il tendere verso l’informale, questo il motivo intrinseco della mostra di opere di Enrico Moleti inaugurata stasera al Museo Arcos. “Un paesaggio che faccio in questo momento transitando da ciò che ero prima con installazioni più formali all’informale di oggi – così l’autore - Opere fatte durante la quarantena, quando il mondo si è chiuso intorno a noi e quella chiusura mi ha spinto a ricercare i colori e la luce”. Opere che esprimono, quindi, il desiderio di superare un limite e arrivare a quell’oltre dove ricercare serenità. Alcune delle opere sono state scelte da Nazzareno Orlando ad accompagnare il suo nuovo libro “Meduse” che si avvale della collaborazione musicale di Vanni Miele. “Un fuori programma nella programmazione artistica di ARCOS stravolta dall’emergenza Covid – ha affermato Ferdinando Creta, curatore della mostra – non era prevista nella programmazione ma che è stata proposta come completamento del lavoro letterario di Nazzareno Orlando”. “Una collaborazione che nasce per condividere un percorso artistico in una contaminazione di arti che avrà sviluppi futuri in una serie di progetti che si sta cercando di porre in essere” ha concluso l’artista. “Meduse” verrà presentato nel corso di un incontro previsto per fine settembre al Teatro romano, mentre la mostra Transitus sarà visitabile fino al prossimo 30 settembre
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