Le parole hanno il potere di includere, di escludere, di essere leggere come carezze, pesanti come pugni, di narrare, di ricordare, le parole che “potrebbero essere mondi, che potrebbero essere state usate all'atto della creazione e che potrebbero generare a loro volta nuovi mondi". Sono le parole che Claudia Fabris, poeta, performer, artista a tutto tondo decide di mettere sotto sale, come antiche conserve, per preservarle dal cattivo uso. “Parole sotto sale - piccolo vocabolario poetico” è il libro che Fabris ha pubblicato per Animamundi edizioni, una raccolta di parole che si fanno poesia, che diventano gioco, che accompagnano il lettore all'interno della parola stessa che si fa essenza del vissuto. “Un gioco iniziato anni fa - scrive Fabris nella prefazione - dopo il casuale incontro con l'alfabeto ebraico, un alfabeto molto antico in cui ogni lettera è anche numero e archetipo. La stessa cosa potrebbe succedere anche con l'alfabeto italiano che compone parole ‘che sono caramelle da scartare e succhiare’ ". Un gioco di incastri, di connessioni, di divisioni che ha portato a questo volume da tenere come vademecum perchè capace di aprire mondi diversi e paralleli ai quali arrivare con meraviglia. Tra i tanti esempi: Abbandono (pag 15) che ha in sé il dono; Abbondanza che contine una danza (pag16) e così via fino ad arrivare tra mille sorprese a Woman (pag 202) che ha in sè il man". Ultima parte dedicata alla biografia di Claudia Fabris, originale come tutte le sue narrazioni.
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Titolo: Parole sotto sale – piccolo vocabolario poetico Editore: AnimaMundi Edizioni Collana: Piccole gigantesche cose Anno edizione: 2020 In commercio dal: 7 agosto 2020 Pagine: 232 p., Brossura EAN: 9791280008206
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