“Nel mezzo del cammin di nostra vita”, quei fatidici 35 anni che segnano il discrimine tra un ieri fatto di speranze e un domani carico di disillusioni. E’ così che si sente Anna Naldini, giornalista che più precaria non ce n’è, la mattina del suo trentacinquesimo compleanno. Un giorno che inizia con la perdita di uno dei suoi otto lavori precari, quello che a lei piaceva di più, la collaborazione con “La Locomotiva” giornale i sinistra. Un compleanno iniziato male e finito con una sbronza, ma con la voglia di ricominciare. Questo il nocciolo di Caffè Voltaire di Laura Campiglio (Mondadori), un romanzo divertente e leggero che lascia spazio, però, a serie riflessione sul mondo del precariato in particolare dei “nuovi giovani” che a differenza delle precedenti generazioni si trovano ancora a combattere con la ricerca di un lavoro. E che sia un “lavoro vero” come continua a ripeterle il nonno, Pietro da Lomello, figura di riferimento della protagonista, cioè capace di garantire uno stipendio con il quale poter andare in banca ed essere capaci di richiedere un mutuo. Non si scoraggerà Anna Naldini e continuerà a cercare lavoro finendo per accettare due collaborazioni in contrasto tra di loro, uno di destra, l’altro di sinistra per i quali seguire e naturalmente scrivere della prossima campagna elettorale. Due pseudonimi, Voltaire e Rousseau, un doppio gioco che in qualche modo finisce per gratificala fin quando… ai lettori scoprire cosa succederà nel prosieguo di questo originale e ironico libro che è accattivante, che si fa leggere con facilità, nonostante l’utilizzo di termini ricercati, la passione per i palindromi e l’argomento politico trattato e che fa parteggiare i lettori per la povera Anna. Tanti e ben caratterizzati i personaggi che ruotano intorno ad Anna, oltre il nonno, i genitori trasferitisi in California, l’amica Federica detta il Che che finirà per cedere alle lusinghe della borghesia, l’amica Jacaranda detta Randa alle prese con un matrimonio fallito e le sue capacità di affermazione al limite del paradossale, la terribile Berta Azzopardi, direttrice de I Proobi Viri, Arno Mazzesi, direttore de La locomotiva, Lodovico Zani che avrà un ruolo importante nello sviluppo delle vicende. Un libro da leggere divertendosi e meditando. Titolo: Caffè Voltaire Autrice: Laura Campiglio Editore: Mondadori Collana: Narrative Anno edizione: 2020 In commercio dal: 5 maggio 2020 Pagine: 264 p., Brossura EAN: 9788804722267
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