Amanda vive in un suo microcosmo fatto di poche relazioni sociali, di una mamma ingombrante che riesce a chiamare solo col nome, di una vita tutto sommato anonima, ma che per lei costituisce la sua personale comfort zone. Amanda è la protagonista di "Dimmi che non può finire" di Simona Sparaco, pubblicato da Einaudi per la collana Stile libero. E’ sempre stata una persona “particolare” da quando bambina si è trovata catapultata da una situazione di estrema agiatezza ad un’altra di altrettanta povertà, da quando ha dovuto lottare contro l’assenza improvvisa del padre o da quando, crescendo, ha dovuto in qualche modo far da madre a sua madre che non riesce a chiamare mamma. E’ convinta di avere un potere, quello di riuscire ad indovinare la fine delle cose belle per l’apparizione continua di numeri e questo suo convincimento l’accompagnerà in ogni sua azione, in ogni sua scoperta, in ogni momento felice che decide di abbandonare per paura della fine della felicità dettata da quei numeri. Una serie di circostanze la porteranno ad agire con un bambino dalla spiccata sensibilità e da un dolore sopito, anche lui convinto di essere invisibile soprattutto a chi lo ama di un amore distorto e lontano e l’incontro con la famiglia finirà per rimettere in discussione la sua vita. Fin qui qualche accento alla nuova storia che Simona Sparaco intesse per i lettori e le lettrici che finiranno per provare empatia per una ragazza alle prese con un destino più grande di lei, che crescerà nell’angoscia dell’abbandono del padre, che in qualche maniera si rifugia in una sorta di rito scaramantico che è l’utilizzo della numerologia. E in tanti probabilmente finiranno per identificarsi in lei e magari desidererebbero avere il dono di conoscere il futuro evitando però di lasciarsi sopraffare dall’ansia della perdita che ha, invece, Amanda. Una bellissima storia di rinascita e riscoperta di se stessi, di quotidiani lasciati andare alla vita e non intimamente vissuti, che scandaglia l’animo della protagonista, ma anche dai tanti personaggi che intorno a lei ruotano, di cui Sparaco tratteggia atteggiamenti, manie, psicologia, per una narrazione che si fa incalzante, che procede di scoperte in intuizioni, che pone al centro la ricerca della serenità dopo aver attraversato paure ormai sedimentatesi nell’animo. Simona Sparaco, scrittrice e sceneggiatrice, esordisce nel mondo dei libri con Anime di carta. Con Nessuno sa di noi, arrivata alla cinquina finale del Premio Strega. Nel 2014 ha pubblicato con Giunti Se chiudo gli occhi, che nel 2015 ha vinto la nona edizione del Premio Trope ed è stato tra i vincitori del Premio Salerno Libro d'Europa. Nel mese di marzo 2016 con la casa editrice Giunti pubblica Equazione di un Amore. Nel 2019 ha vinto la prima edizione del premio DeA Planeta con il romanzo Nel silenzio delle nostre parole (DeA Planeta). I suoi libri sono tradotti in Francia, Spagna, Sud America, Giappone, Inghilterra e Russia. Titolo: Dimmi che non può finire Autrice: Simona Sparaco Editore: Einaudi Collana: Einaudi. Stile libero big Anno edizione: 2020 In commercio dal: 20 ottobre 2020 Pagine: 312 p., Brossura EAN: 9788806244989
|