Distinguere tra causa ed effetti, valutare la casualità degli eventi, interrogarsi sulla coscienza e su come il suo processo possa essere basato anche sulla matematica, questi i temi trattati in “La direzione del pensiero. Matematica e filosofia per distinguere cause e conseguenze”, recente lavoro di Marco Malvaldi (Raffaello Cortina Editore). Un testo certamente non semplice da affrontare, nonostante gli aneddoti spesso divertenti, ma che ci pone di fronte ai grandi interrogativi filosofici in rapporto ai quesiti matematici e tra formule matematiche e schemi accompagna il lettore tra gli studi delle serie temporali di Wiener, nelle teorie di Pearl sulla teoria del calcolo casuale e tanto altro ancora. La casualità sarebbe infatti alla base dei meccanismi della coscienza obbligando a stabilire i rapporti tra causa ed effetto che ogni azione implica. Scoprire il mondo attraverso uno strumento semplice, una domanda quel “perché” che usano i bambini e spesso gli adulti dimenticano e che permette di usare al meglio le infinte capacità dell’intelletto, da qui un libro che non è solo per intenditori di matematica.
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