Ci sono piccole grandi azioni che accendono luci di speranza. E’ il caso del Fai che in questo Natale dai colori smorti e dalle anime dolenti ha provato a ridare speranza allestendo in collaborazione con gli Amici del Presepe, una semplice ed essenziale natività all’interno dell’antica Abbazia. Non è un invito alla visita, la contingenza dei tempi e l’inagibilità del luogo ne impediscono, infatti, la fruizione, ma è un segno, appunto di speranza, che allieta il cuore di chi, casualmente passi per il Triggio. E’ Natale e mai come quest’anno si può intendere l’intimità di una festa che dai fasti degli scorsi anni costringe molti, troppi, oggi, alla solitudine. Bella l’iniziativa del FAI di Benevento, guidato con la sua inventiva dal capo delegazione Patrizia Bonelli, e che si lega a quella del calendario dell’avvento attraverso la ri-scoperta delle porte e dei portoni antichi in giro per la città. Intanto, la bella notizia della possibilità di un parziale recupero dell’antica abbazia e la speranza che presto potremo tornare a fruire di tanti momenti culturali così come è successo in passato (fino alla tragica data dell’alluvione del 2015 che ha compromesso la staticità di parte della struttura).
Con il Fai, allora, Buon Natale a tutti e che sia un Natale di serenità
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