E’ un libro intenso e corposo L’Architettrice di Melania Mazzucco (Einaudi) che accende un faro di conoscenza su Plautilla Bricci, prima donna architetto, architettrice, appunto, in una Roma del ‘600 che non ammetteva ruoli pubblici per le donne. Plautilla fu forte e determinata, sostenuta dal padre, pittore, che le permise di aggiornarsi, di informarsi di seguire il suo talento ostacolato nei successi solo dal fatto di essere donna. Mazzucco ricostruisce romanzandola la sua storia, anche quella familiare non sempre felice, documentandosi approfonditamente e restituendo al lettore la vita quotidiana, i fasti e le miserie della Roma del’ 600 con alcune incursioni, gli intermezzi, nel’800. Un lavoro di ricerca certosino, quello di Mazzucco che rende giustizia a Plautilla Bricci sulla quale scese ben presto l’oblio, favorito anche da chi, personaggio illustri, le aveva commissionato opere ancora adesso visibili per le quali, però, si parlò di una sua ideazione e non della realizzazione (appannaggio solo maschile). Eppure Plautilla ha incrociato il suo talento con Bernini, Borromeo, Gentileschi, ha conosciuto cardinali e anche il papa, è stata amica del consigliere del Cardinale Mazzarino, ha progettato e realizzato opere ancora oggi visibili a Roma. (Sarebbe interessante un tour attraverso i luoghi di Plautilla) Nella narrazione di Mazzucco la stessa Plautilla sembra fare un passo indietro quando non le vengono riconosciute le proprie opere o quando il fratello che non riesce a farsi ammettere all’Accademia come era riuscita a fare lei, la umilia diminuendone i talenti: lei sa di valere, sa di riuscire a realizzare le sue idee e tanto le basta. Plautilla come Artemisia e come le tante donne di cui si è persa la memoria, chissà quanto avrebbe guadagnato l’umanità se solo si fosse permesso alle donne di essere libere di esprimersi.
Melania Mazzucco, laureata in Storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea e in Cinema al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha scritto per anni soggetti e sceneggiature per il cinema. Dal 1995 collabora all’Enciclopedia Italiana Treccani, per la quale ha curato il settore letteratura e spettacolo di varie opere dell’Istituto. Nella narrativa ha esordito nel 1992 con il racconto Seval e altri suoi racconti sono stati pubblicati successivamente da varie testate. I romanzi Il bacio della Medusa (1996) e La camera di Baltus (1998) sono stati ben accolti da pubblico e sono finalisti al Premio Strega. Con il terzo romanzo, Lei così amata (2000), la Mazzucco ha vinto il SuperPremio Vittorini, il Premio Bari Costa del Levante, il Premio Chianciano e il Premio Napoli. Ha scritto inoltre numerose storie per la radio e articoli e recensioni sul teatro. Proprio per il teatro, insieme con Luigi Guarnieri ha scritto, a metà degli anni ’90, “Una pallida felicità – Un anno nella vita di Giovanni Pascoli” vincitore della Medaglia d’oro per la drammaturgia italiana nel 1996. Nel 2003 con Vita Melania Mazzucco ha vinto il Premio Strega. Del 2012 il suo romanzo sulla guerra in Afghanistan Limbo (Einaudi) e Il bassotto e la regina (Einaudi). Nel 2016 pubblica Io sono con te. Storia di Brigitte (Einaudi), vincitore del premio Libro dell’Anno 2016 di Radio3 Fahrenheit.
Titolo: L'architettrice Autrice: Melania G. Mazzucco Editore: Einaudi Collana: Supercoralli Anno edizione: 2019 In commercio dal: 26 novembre 2019 Pagine: 568 p. EAN: 9788806209421
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