Cosa succede se la tecnologia incontra la poesia antica e se Google decide si risvegliare dall’oblio poetesse ormai dimenticate? Succede che Saffo, la più nota, Erinna, Anite e Nosside, si risvegliano dopo duemila anni e insieme discutono della condizione femminile di allora e di come alle poetesse non venisse riconosciuto alcun prestigio, al più venivano tacciate di essere uomini a parlare di sentimenti, o prostitute a parlare di amori o emule di poeti e divinità ben più famosi. Un corto teatrale questo “Qualcuno si ricorderà di noi" che Alessia Pizzi ha pubblicato per FusibiliaLibri e che intende accendere un faro di conoscenza sulle donne la cui genialità è stata messa a tacere. Il titolo si rifà al famoso verso di Saffo “Io dico che un giorno qualcuno si ricorderà di noi” proprio perché consapevole che prima o poi qualcuno le avrebbe ricordate. Secoli di oblio femminile, ricordati non solo da Pizzi, ma anche da Antonella Rizzo che ha curato la prefazione. Ma perché immaginare una sinergia tra Google, principale motore di ricerca e le poetesse greche? Semplicemente perché questo donne non vengono studiate nemmeno nelle scuole classiche e la loro conoscenza può solo basarsi su una ricerca in internet, luogo democratico per eccellenza, dove poter trovare notizie di donne “silenziate” dalla Storia, come scrive la stessa autrice che ha curato anche la bella copertina che ben coniuga antichità e modernità. Alessia Pizzi è nata a Roma nel 1988. È laureata presso l’Università degli Studi di Roma Tre nel 2014 con una tesi in Filologia Classica (Sappho, fr. 147 L.-P.). Voci e maschere femminili in età ellenistica, sviluppata durante un soggiorno di ricerca presso le Bodleian Libraries di Oxford (UK) grazie a una borsa di studio vinta presso l’Università. Dal 2014 lavora nel Digital Marketing come esperta di Comunicazione e Pubblicità Online e porta in giro per l’Italia la Storia delle Donne. Giornalista pubblicista presso l’ODG Roma, nel 2015 fonda “CulturaMente”, un sito di informazione culturale composto da trenta redattori sparsi in tutta Italia, noti come gli “Spacciatori di Cultura”. Antonella Rizzo è nata a Roma nel 1967. È poeta, scrittrice, giornalista, performer. Ha pubblicato: Il sonno di Salomè, Ed. Tracce, 2012; Confessioni di una giovane eretica, Ed. Lepisma, 2013; Cleopatra. Divina Donna d’Inferno, FusibiliaLibri, 2014; Iratae, con Maria Carla Trapani, pièce teatrale, FusibiliaLibri, 2015; Lettera di Ipazia a Teone, FusibiliaLibri, 2017; Plethora, Nuove Edizioni Aldine, 2016; A dimora le rose, Ed. Croce, 2018; A tutti quelli che non sanno che esiste il vortice, Lavinia Dickinson, 2019. Tradotta in albanese, arabo, inglese, polacco. Suoi testi sono presenti in molte antologie di poesia contemporanea. È organizzatrice di eventi culturali di carattere nazionale e internazionale, cortometraggi, pièces teatrali, in collabo-razione con artisti visivi e musicisti. Ha conseguito premi nazionali e internazionali ed è giurata in diversi concorsi letterari. Titolo: Qualcuno si ricorderà di noi Autrice: Alessia Pizzi Editore: FusibiliaLibri Anno edizione: 2020 In commercio dal: 29 novembre 2020 Pagine: 64 p., Rilegato EAN: 9788898649761
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