 Un miracolo che non avviene, san Gennaro non risponde alle richieste di fedeli e non è un buon segno.
Così nel prologo di Terramara, nuovo romanzo di Giuseppe Petrarca che lascia per una volta il medical thriller per dedicarsi alla ricostruzione del periodo del terremoto del 1980.
Su quella storia innesta le storie dei tanti personaggi che finiscono per incrociarsi in un crescendo di sensazioni e di suggestioni.
Era il 19 settembre e il miracolo era atteso come sempre da una folla di fedeli in preghiera provenienti da tutta la città e in attesa era anche l’inviato de “Il Mattino”, Antonio Di Carlo, che ne avrebbe dovuto scrivere un articolo.
Poi la narrazione cristallizza la storia negli attimi precedenti alla scossa, nei gesti di consuetudine, nelle parole dette, nella vita che scorre e poi subisce una sosta che gela e rende soli pur se tra la gente.
E' storia di notti all'addiaccio, di voglia di ricominciare, di problemi a reinventarsi, di esistenze spezzate, crepe causate dal terremoto che corrispondono spesso con le crepe in vite. E' storia dei domani d aimmaginare e i lettori incontreranno tanti èprotagonisti di quei giorni e, tra questi, Mariangela che è stanca di un matrimonio problematico, di suo marito che ha visto il fallimento di ogni suo desiderio, di amori clandestini, di innamoramenti, di viaggi, di approdi, uno in quella Lucania ancora più sconvolta dallo stesso sisma.
Bella la narrazione che procede decisa a scavare l'anima dei tanti protagonisti proiettati all'interno di un incubo che rende ancora più evidenti le piccole grandi tragedie familiari, che racconta con attenzione la concitazione di quei momenti diventati paradigma di una agitazione interiore che scuote le coscienze, che accende un faro sul senso di malessere collettivo di cui si nutre del malessere personale in un momento in cui tutto sembra essere perduto.
Merito di Petrarca è aver raccolto testimonianze, avere studiato quel periodo ormai entrato nella nostra storia collettiva ed aver restituito al lettore pagine cariche tensioni e di malcostume (il dopo terremoto è paradigmatico di un certo modo di ingerenza della camorra negli affari economici, ad esempio), sul filo di ricordi che non lasciano spazio a sconti, ognuno ha le sue colpe, ognuno è responsabile della sua vita, ognuno è tassello di una comunità da ricostruire.
TERRAMARA è in vendita dal 9 febbraio su Kobo, Delos Digital, Amazon.it e Google Play.
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