"La casa non si appartiene, né appartiene a chi l’ha costruita intorno a sé; appartiene, come sempre, in parte alle memorie che la abitano (anche inconsapevolmente, da chi ci vive in carne e ossa), in parte alle esperienze che la abiteranno(e di cui gli spazi – segretamente – recano già le tracce)" è uno dei passi di questo libro che è bello e intenso. “La casa delle madri(Terrarossa) di Daniele Petruccioli, presentato al Premio Strega 2021 da Elena Stancanelli, è un lungo e doloroso percorso di crescita. Due gemelli al centro della storia e delle storie, uno ammalato e da sempre affidato all’altro sano, ma è soprattutto racconto di madri che hanno vissuto nella grande casa in cui ognuna di loro ha lasciato parte di sé negli arredi, nei libri, nei soprammobili, nei ricordi e soprattutto nella presenza impalpabile eppure reale. E’ una casa che viene venduta perchè diventata ormai ingestibile economicamente e con lei è come se fossero stati ceduti i pensieri e respiri di chi l’ha vissuta negli anni, di chi ne aveva fatto nido di famiglie in cui palpabili erano i contrasti. E’ attraverso la conoscenza della casa, sembra dirci la narrazione, che si riescono a percepire i moti dell’anima di chi l’ha abitata, è solo aggirandosi nelle camere sventrate perché destinate a usi diversi che si ascoltano parole antiche. E’ una sensazione straordinaria aggirarsi tra le righe di questo libro che coniuga il ricordo alla realtà contingente, che dà spazio agli umori e alle azioni di ogni protagonista di cui si scava anche un preciso profilo psicologico. C’è la madre femminista e anticonformista, la madre bigotta, il padre sfuggente, il fartello debole, gli amici, i nuovi arrivati ognuno tratteggiato negli aspetti peculiari a restituire ai lettori una narrazione densa che attraversa le stanze del dolore e delle rare speranze di anime inquiete.
Titolo:La casa delle madri Autore: Daniele Petruccioli Editore: TerraRossa Collana: Sperimentali Anno edizione: 2020 In commercio dal: 9 ottobre 2020 Pagine: Brossura EAN: 9788894845136
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