Un piccolo paese nelle Marche, Vallescura, è al centro dell’intensa narrazione di “La notte si avvicina” (Bompiani) di Loredana Lipperini. E’ un paese dove, non si sa come né perché, scoppia un’epidemia di peste che lo condanna all’isolamento dal resto del mondo. Nessuno sembra voler sapere e nemmeno i media sono coinvolti in questa storia. E’ in questo scenario che si sviluppano le storie di donne comuni di cui Lipperini tratteggia caratteristiche fisiche e psicologiche. C’è chi si erge a difendere il borgo dagli stranieri, chi straniera al luogo prova a cercare pace per le ingiustizie subite dalla vita, su tutto l’ennesima caccia alla strega che “ha portato lutti e dolore a Vallescura”. Un libro profetico per molti versi, scritto molti anni prima dell’attuale pandemia, ma che a questa fatalmente si riallaccia ad ogni pagina. Le storie minime si intrecciano al racconto dei casi di cronaca del tempo, siamo nel 2008, all’inizio della crisi economica. E’ un’Italia di provincia quella che emerge dalle righe del libro, fatta di italiani che devono affrontare il terremoto, l’aumento dei flussi migratori, delitti efferati, femminicidi, violenze e i piccoli grandi cambiamenti cui tutti però sembrano assistere passivamente, persi dietro le trasmissioni “passatempo” propinate dalle Tv. Un romanzo affrontato su diversi piani temporali con continui rimandi a sciagure, tra le quali una ulteriore pestilenza, avvenute anni prima con una interessante intitolazione dei capitoli (da Giorno 3 a Giorno212 passando da meno 4470 giorni)in cui Lipperini riesce a restituire ai lettori una riflessione sulla capacità di fare del male, quasi di generarlo, su una società (non tanto diversa da quella dei secoli precedenti o dai contemporanei) pronta a gridare all’untore, senza empatia alcuna per nessuno perché, alla fine, gli abitanti di Vallescura siamo tutti noi. Interessante la scelta del titolo che riporta alle ninnananne cantante ai bambini che in questa narrazione assumono un aspetto forse più triste, quasi lugubre. Bella e altrettanto intensa la copertina che riporta “La Nuit" di Auguste Raynaud. Il libro è stato presentato al Premio Strega 2021 da Romana Petri
“Non eravamo mostri. Non esistono i mostri. Ma forse era il paese a essere, a suo modo, mostruoso”
Titolo: La notte si avvicina Autrice: Loredana Lipperini Editore: Bompiani Collana: Narratori italiani Anno edizione: 2020 In commercio dal: 28 ottobre 2020 Pagine: 320 p., Brossura EAN: 9788830104594
Loredana Lipperini è giornalista e scrittrice. Collabora da molti anni con le pagine culturali de “la Repubblica” e de “Il Venerdì di Repubblica”. È stata una delle voci storiche di Radio Tre. Scrive programmi televisivi. Dal 2004 ha un blog, www.lipperatura.it
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