Circa 600 pagine di narrazione per un’opera che è frutto di lunghi anni di scrittura. E’ Noi (Bompiani) di Paolo Di Stefano presentato al premio Strega 2021 da Luca Serianni. Un romanzo dalla intensa struttura narrativa che alterna il narrato agli intarsi poetici (in rosso), le parole di ieri e di oggi, ai pensieri di un bambino che non c’è più, ma che sembra essere presente nelle vite di tutti i suoi congiunti, anche quelli a lui futuri, in un continuo scambio di idee. Una tragedia familiare al centro della narrazione che intorno a questa gravita, la morte di Claudio, fratello bambino per sempre dell’autore che in qualche modo incide sulla storia dell’intera famiglia che viene raccontata dai tempi del capostipite, don Giovanni “u’femminaro” ai giorni di oggi. Una scrittura in risposta al desiderio del padre, Vannuzzo, sciolto finalmente in lacrime pochi mesi prima della sua morte di cui, grazie a sua madre, recupera ricordi e memorie e una piccola agenda risalente agli anni ‘50. Noi, il titolo, è il comprensivo degli Io della famiglia, Noi è una saga familiare attraverso le passioni e le vite di quattro generazioni alle prese con la vita, la sua meraviglia, i suoi mille inganni. E le storie si innestano nella Storia e nel tessuto di luoghi abitati e di sogni e di speranze, ne dettaglia gli avvenimenti, ne analizza cause ed effetti, il tutto ben amalgamato dalla voce fuori dal tempo del piccolo Claudio che contribuisce a rendere universale la storia di una famiglia comune, uguale a tante altre eppur così intimamente diversa.
Titolo: Noi Autore: Paolo Di Stefano Editore: Bompiani Collana: Narratori italiani Anno edizione: 2020 In commercio dal: 20 maggio 2020 Pagine: 608 p., Brossura EAN: 9788845293153
Paolo Di Stefano Giornalista e scrittore, è inviato speciale del «Corriere della Sera». Fra i suoi ultimi libri ricordiamo La catastròfa (Sellerio, 2011), Giallo d’Avola (Sellerio, 2013), I pesci devono nuotare (Fabbri, 2013) e Ogni altra vita. Storia di italiani non illustri (Il saggiatore, 2015) con cui vince il Premio Bagutta 2016.
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