Figlia di una “mamma bruna , biologica e di una madre bionda, elettiva”, ha solo 4 anni quando le viene raccontata la verità, l’essere figlia di una madre che non è quella che l’ha cresciuta. E’ l’inizio di una costante apparente separazione, quasi il pensiero che Madre ha di non essere per questo più amata dalla bimba. Lo racconta Maria Grazia Calandrone in “Splendi come vita” (Ponte alle Grazie) proposto al Premio Strega 2021 da Franco Buffoni. Ricordi fissi e indelebili sedimentati nell’anima di una bambina suo malgrado al centro della cronaca. I genitori suicidatisi perché incapaci di sostenere il peso di una “colpa” che li escludeva dalla società. Sua madre, ragazza semplice, si era ribellata ad un matrimonio che le era stato imposto e aveva seguito il suo amore a Milano dove era nata Maria Grazia e da qui a Roma dove era stata presa l’amara decisione. Maria Grazia venne accolta come figlia da una famiglia agiata, ma quella ferita antica era evidentemente depositata nella sua anima. “Madre dove sei andata?” E’ la domanda straziante che la bambina continua a porsi quando sua madre (è così che l’autrice la chiama per tutta la durata della narrazione) torna a casa in ritardo, viva è la paura dell’abbandono, la stessa paura che la porta a controllane il respiro nei momenti di riposo e di silenzio. Poi la morte del padre, il grande assente per i continui viaggi, ma il costantemente presente per l’intensità del suo affetto e il richiudersi di “madre” in un mondo a sè con la crescente ostilità che le accompagnerà per tutta la vita. Una storia crudelmente vera che è narrativa poetica o poesia che si fa narrata per la potenza della parola, l’uso di frasi minime, il continuo andare a capo di parole che diventano versi in un continuo scavare nei ricordi, in quella memoria bambina che non ha mai dimenticato. Una narrazione che è ricerca di riscatto e di libertà da certe ferite così difficili da curare per un libro di cui è decisamente consigliata la lettura. Titolo: Splendi come vita Autrice:Maria Grazia Calandrone Editore: Ponte alle Grazie Collana: Scrittori Anno edizione: 2021 In commercio dal: 16 aprile 2021 Pagine: 224 p., Brossura EAN: 9788833315973 Maria Grazia Calandrone è poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, autrice e conduttrice Rai, scrive per «Corriere della Sera» e tiene laboratori di poesia nelle scuole e nelle carceri. Ha pubblicato numerosi libri di poesia tra cui: La scimmia randagia (Crocetti 2003 – premio Pasolini Opera Prima), Come per mezzo di una briglia ardente (Atelier 2005), La macchina responsabile (Crocetti 2007), Sulla bocca di tutti (Crocetti 2010 – premio Napoli), Atto di vita nascente (LietoColle 2010), La vita chiara (transeuropa 2011), Serie fossile (Crocetti 2015 – premi Marazza e Tassoni, rosa Viareggio), Gli Scomparsi (pordenonelegge 2016 – premio Dessì), Il bene morale (Crocetti 2017 – premi Europa e Trivio), Giardino della gioia (Mondadori 2019).
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