Quando si ha un grande dolore è facile aggrapparsi ad una voce e se questa, poi, ha il compito di farti ritornare a vivere diventa ancor più semplice crederci. E’ quanto succede a Galla che in profonda crisi per essere stata lasciata dal marito, nel corso di un viaggio in Germania in compagnia dell’amica Alessandra, e lasciata sola da questa, impegna una giornata nella visita nel museo Lenbachhaus dove sono esposte le opere di Gabriele Münter, pittrice che da allora diventa “la voce”, a oltre un secolo di distanza non perdona al grande pittore Kandinskij che aveva tanto amato di averla lascita . Solo 160 pagine per entrare in un intreccio di storie e di personaggi che finiranno per sovrapporsi in una narrazione dalla particolare ricerca linguista che rende Bignardi riconoscibile fin dalle prime pagine Gabriele, sorta di alter ego di Galla è il pretesto per narrarsi e narrare la sua vita, volontaria in un coro in un carcere, e le storie di Nicola dalla vita familiare compromessa da un fratello col quale non va d’accordo, e di Bianca, ragazzina dai mille problemi, e di psi., come amabilmente chiama la psicologa dalla quale si reca ogni martedì per cercare di portare pace a un’anima in tormento. Un libro apparentemente complesso per l’intreccio, ma di godibile lettura per la freschezza della lingua e per la capacità di intreccio di storie così tanto simili a quelle che ognuno di noi potrebbe vivere nel proprio quotidiano, tanto da perdonare un finale che è sembrato un po’ frettoloso. In copertina un dipinto di Gabriele Munter, Dame in sessi, 1920 Titolo: Oggi faccio azzurro Autrice: Daria Bignardi Editore: Mondadori Collana: Scrittori italiani e stranieri Anno edizione: 2020 In commercio dal: 10 novembre 2020 Pagine: 168 p., Rilegato EAN: 97888047198470 Daria Bignardi vive a Milano dal 1984 e in questa città ha iniziato la sua attività di giornalista. Nel 1988 entra a Chorus, mensile di Leonardo Mondadori. Diventata giornalista professionista nel 1992, ha collaborato con varie testate: Panorama, Sette, La Stampa. Già dall'anno precedente iniziava a lavorare per radio e televisione, prima con Gad Lerner, poi con Gianni Riotta per la trasmissione Milano Italia su RaiTre. Ha diretto per due anni il mensile Donna di Hachette. Da aprile 2005 scrive e conduce il programma Le invasioni barbariche per La7, quindi su Rai Due il programma Era glaciale. Ha ricevuto molti riconoscimenti, tra i quali il Premio Flaiano, due Telegatti (nel 2000 e nel 2007), due Oscar tv (nel 2001 e nel 2007), il Premiolino, l'Oscar del Riformista, il Premio Ideona e il Premio Alghero. Nel 2008 pubblica con Mondadori il suo primo romanzo, intitolato Non vi lascerò orfani (che vince il Premio Rapallo, il Premio Elsa Morante per la narrativa e il Premio Città di Padova), al quale farà seguito nel 2010 un secondo libro, Un karma pesante. Due anni dopo esce, sempre per Mondadori, Un'acustica perfetta. Del 2014 è L'amore che ti meriti; del 2015 Santa degli impossibili. Per più di 10 anni Daria Bignardi ha tenuto una rubrica di libri su Radio Dee Jay intitolata "la Mezz'ora di Daria". Collabora con varie riviste, tra cui Vanity Fair, e i suoi libri sono tradotti in varie lingue. Altre sue pubblicazioni: Oggi faccio azzurro (Mondadori, 2020).
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