Tante sono le emozioni che suscita la lettura dei versi di Adriana Pedicini, autrice di “Fiordalisi e papaveri” (edito da Ass. Culturale Il Foglio), un libro in cui i versi raccontano di memoria, di storia di famiglia, di natura riuscendo ad universalizzare pensieri personali. “Il mare magnum della poesia di Adriana Pedicini” – così Nazario Pardini nella prefazione al testo che aggiunge “un canto di armonie, di abbrivi esistenziali, dove la natura si offre generosa alle similitudini con l’esistere”. Da “Vita mia” che apre la silloge e quell’incipit così potente “Mi vivo di me e dei cari volti, di quelle stille di tempo di quello che giunge in dono senza la mia attesa” all’ultima poesia “A mio padre”“ in cui scrive “Vorrei cantarti, padre, l’ora in cui ti involasti allorché, finito il tempo tuo, un rantolo deluso rimase all’eco del silenzio inorridito per l’attesa delle care assenze” Tutto ci parla dei sentimenti di Pedicini che ha un ricordo per sua madre, in “A mia madre”, ammicca alla bellezza della natura in “Nume tutelare”, “Autunno”, “Estate”, tende all’infinito in “Dies natalis” si interroga su se stessa come in “Sono, non sono” fissano l’Olre in “Catene”, anela al desiderio di pace in “Nulla” per narrare, poi, di quando torneranno a sussurrare i campi di grano in “Fiordalisi e papaveri” che dà il titolo al libro.
Adriana Pedicini sarà ospite di Aspettando “Metti una sera un libro al Teatro Romano” il prossimo 7 luglio
Titolo: Fiordalisi e papaveri Autrice: Adriana Pedicini Editore: Ass. Culturale Il Foglio Collana: Poesia Anno edizione: 2021 In commercio dal: 20 febbraio 2021 Pagine: 55 p., Brossura EAN: 9788876068508
|