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sab 03-07-2021 n.13478, Elide Apice

Florian Ciornei: storia di un successo

Dalla Romania all’Italia con passione e determinazione

Ci sono storie che sanno di miracolo e sono frutto invece di passione, tenacia, voglia di farcela.
Questa è la storia di Florian Ciornei, classe 1978, responsabile delle Relazioni Esterne e Comunicazione – Rapporti con i Media di Edison Spa, la più antica società europea nel settore dell’energia.
Un professionista che ha alle spalle dieci anni di esperienza nella comunicazione corporate con specializzazione su media relations e digital communication, premiato a Londra da una giuria internazionale per aver realizzato il miglior sito corporate durante la seconda edizione dei Corporate & Finanial Awards organizzati da Communicate Magazine, testata leader nella comunicazione pubbliche del Regno Unito.
Non è nuovo ai premi  essendo stato premiato, giovanissimo, anche per la prima edizione del premio Carlo Levi per il racconto autobiografico "Storia di una famiglia rumena".
E’ determinato, Florian, e non è mai pronto ad arrendersi ed è di qualche giorno fa l’ennesimo successo, ha infatti conseguito una ulteriore successo alla Bocconi di Milano.
E’ sua madre Elena, scrittrice e poetessa, a parlarcene e non nasconde una naturale felicità e soprattutto tanto orgoglio per questo figlio che “ce l’ha fatta!”
 “Siamo stati a Milano per la proclamazione – racconta – e anche se per via del Covid non abbiamo potuto assistere alla seduta, abbiamo visto tutto in streaming ed è stato molto emozionante”.
E’ il coronamento di un sogno che non era scontato realizzare.
La famiglia Ciornei è, infatti, arrivata in Italia, stabilendosi per caso a Telese dove tuttora risiede, negli anni ’90.
La vera storia inizia a novembre del ’90 quando Eugen, suo marito,con una gita organizzata da un’agenzia di turismo romena arriva  in Italia.
“ Il destino ha fatto sì che è arrivato a Telese Terme dove abitiamo anche oggi – un bellissimo piccolo paese che ci ha accolti bene e dopo tanti anni dicono che siamo “un punto di riferimento” per altri stranieri.
Anni di sacrifici, di attesa di ottenimento di uno status per la richiesta di asilo politico che potesse concedere la possibilità di trovare un lavoro, intorno, però,  l’affetto dei telesini.
Poi l’ottenimento della carta di soggiorno fino al 2009, quando Elena ottiene la cittadinanza italiana, riprende il suo cognome, Nemes (in Romania con il matrimonio si acquisisce in maniera esclusiva il cognome del marito), seguita dallo stesso riconoscimento, dopo qualche mese, per Florian e nel 2014 per Eugen.
“In Romania mio marito, laureato all’Accademia degli Studi economici di Bucarest, lavorava in una azienda di costruzioni industriali e io per 18 anni sono stata computer operator, ma quando siamo arrivato in Italia, ci siamo adattati a qualunque lavoro pur di garantire un futuro a nostro figlio”.
Non si sono mai lasciati andare allo scoramenti nei momenti difficili, sono sempre riusciti a guardare oltre integrandosi nella vita sociale e culturale della città che li ospita.          
“Abbiamo superato tutti i problemi grazie a nostro figlio e posso dire con orgoglio che auguro a tutti i genitori di vivere in prima persona quello che viviamo noi. Florian aveva 13 anni quando siamo arrivati in Italia e doveva continuare gli studi con la terza media, all'iscrizione ci hanno chiesto un attestato di aver conseguito la seconda media, ma in Romania questo attestato era rilasciato solo al ciclo finito, cioè dopo la terza media.
Per questo motivo lo hanno iscritto in seconda media, ma probabilmente perché si è integrato molto bene e subito, nel secondo trimestre ci hanno chiamato a scuola dove abbiamo firmato per assumerci la responsabilità che nostro figlio avesse conseguito la seconda media e così ha fatto il salto in terza media”.
Poi le scuole medie e la Maturità scientifica, l’università a Salerno dove ha fatto anche parte di Futura, una associazione di studenti dove si laurea con il massimo dei voti in “Scienze della Comunicazione” con una tesi di L aurea in Comunicazione Politica –“LA PUBLIC DIPOLOMACY AMERICANA:concetti, contesti e strategie di comunicazione” dopo 11 settembre”.
“La cosa più bella che i genitori possono avere da un figlio, non è solo quando questo Figlio prende la Laurea, ma quando lui fa la dedica sulla tesi ai genitori: Dedicato a chi ha sofferto e lottato contro le avversità lavorative, sociali, economiche. A chi ha scelto di immigrare nel Bel Paese per dare al proprio figlio l’opportunità di … un futuro.  Ai miei genitori”.
Dalle lettere in grassetto viene fuori  un'altra frase: “A chi lotta e lavora per un futuro” da qui la poesia (riportata in cale che Elena dedica a suo figlio.
Poi la partecipazione alla 14° edizione del Master in Comunicazione d’Impresa (presso l’Agenzia Burson-Marsteller – a Milano) dove ha fatto una selezione in due tape, vincendo l’unico posto di partecipazione gratuita a questo Master e il tirocinio all’Ufficio Financial della Burson – Marsteller.
“In seguito è stato assunto con un contratto progetto di 6 mesi e dopo un contratto di 18 mesi. Quando stava finendo il termine di questo contratto, volendo sempre migliorare ha fatto altri colloqui, questa volta alla BORSA italiana – Milano. È stato assunto con un contratto di un anno – all’Ufficio Stampa della BORSA italiana".
Infine approda in Edison a Milano dove lavora per 13 anni fino al 26 giugno scorso, quando acquisisce la Graduation EMBA (Executive Master of Business Administration) alla Bocconi –Milano e dal primo luglio prossimo lavorerà alla GENERALI  INVESTMENTS di Milano.
Una parabola ancora in ascesa quella di Florian cui vanno tutti i nostri complimenti e gli auguri per un futuro ancora più radioso.
“Come genitori siamo riusciti di educare bene nostro figlio e l’abbiamo aiutato di trovare la via giusta, grazie a Dio, è dotato anche di intelligenza, si è integrato molto bene nella società italiana diventando una persona molto responsabile e determinata, apprezzando gli sforzi che gli abbiamo fatto – conclude Elena -Vorrei sottolineare il ruolo della famiglia per l’educazione dei figli.
Che i figli siano italiani o stranieri, il ruolo più importante resta sempre quello della famiglia. La scuola e la Società continuano a formare i giovani, ma solo con le basi solide della famiglia.
Che tutti i genitori possano vivere la gioia che noi, mamma Elena e papà Eugen abbiamo vissuto e viviamo”.
 A Florian una poesia di sua madre
NON È STATO FACILE…
(“A chi lotta e lavora per un futuro”)
Ho lasciato il mio paese
Il mio lavoro
Ho lasciato gli amici
La mia casa,
Mi sono allontanata…
Non cercavo tesori,
Volevo un futuro


Per mio figlio.
Il percorso è stato lungo, tortuoso…
Avevo tante ambizioni
Avevo dei desideri…

Ho corso, ho corso,
Senza rallentare
Il traguardo l’ho raggiunto.

Mio figlio ha studiato
e  con impegno
La sua strada ha trovato!

Mi sento realizzata,
La mia “corsa” è stata premiata…
Adesso corro per me…

Elena Nemes Ciornei







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