Essere un bambino e non esistere, essere costretto a vivere ai margini e rendersi conto che la propria realtà non è come quella degli altri bambini.
Francesco ha 12 anni e non è mai andato a scuola, ha vissuto in giro per le strade di una città che nasconde, tra gente che non vede, con una madre che lo ha tenuto con sé negandogli la serenità dovuta.
Francesco cresce senza regole se non quella del silenzio, ponendosi mille perché ai quali la sua mente non riesce a dare risposta.
Fin quando una donna si accorge della sua indigenza e della sua assenza al mondo, allerta i servizi sociali che allontanano Francesco da una madre che ha un diverso senso della maternità.
Crescerà in luoghi di accoglienza, imparerà a fatica a leggere, a scrivere, lavorerà e riuscirà addirittura a vincere un concorso e a guadagnare finalmente uno stipendio che gli permetterà una vita normale.
Ma di normale la sua vita avrà sempre poco, alle prese con i fantasmi del passato e con le presenze del presente: una sorella e un fratello di cui fino ad età adulta non aveva saputo nulla.
Tutto questo grazie all’aiuto di Melita Cavallo che in tanti conosciamo come presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma e Giudice minorile a Milano e Napoli, da sempre attenta alle esigenze di più giovani.
Da quella dolorosa ricerca nasce questo libro che sarà presentato a Benevento nel corso dell’edizione 2021 di Città Spettacolo.
Un libro che è testimonianza sofferta del senso di abbandono anche da parte delle istituzioni, del senso di impotenza e dell’indifferenza di tanti … ed è storia vera di chi nella sua vita ai margini è comunque in cerca di legami.
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