Dante, una passione, uno studio che Pupi Avati ha riversato in un libro che a breve sarà anche pellicola cinematografica. Edito da Solferino, “L'alta fantasia” restituisce al lettore la vita di Dante, da quell'innamoramento precoce fino agli ultimi anni ripercorsi attraverso lo sguardo di Boccaccio, primo biografo del Sommo Poeta, dal cui “Trattatello in Laude di Dante” tutto ha avuto inizio. Un testo affascinante e umano che fa scorgere l'uomo Dante alle prese con la sofferenza di un matrimonio non voluto, la lotta per l'impegno politico, l'accusa di eresia, fino all'esilio, e i tanti sensi di colpa in aggiunta al desiderio mai realizzato di far ritorno a Firenze acclamato come Poeta. Un testo in qualche modo poetico già dall'incipt con quell'albero di mele che simbolicamente smette di dare frutti proprio dal momento della morte del Sommo fino ai mille pensieri che attraversano la mente di Boccaccio nelle tante e difficili tappe di avvicinamento, trenta anni dopo la morte del Poeta, a Suor Beatrice, sua figlia, cui dovrà consegnare un risarcimento in denaro per l'ingiusto esilio subito da suo padre. E la giusta conclusione e libro è proprio che dal più profondo del dolore si può giungere spesso ad alte soglie di conoscenza. Titolo: L' alta fantasia Autore: Pupi Avati Editore: Solferino Anno edizione: 2021 In commercio dal: 11 novembre 2021 Pagine: 176 p., Brossura EAN: 9788828207467
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