Si ritorna alle mostre in presenza, naturalmente nel rispetto della normativa anticovid, e ad ARCOS, questa mattina, alla presenza del Presidente della Provincia Nino Lombardi, si è inaugurata la mostra “La Materia del Gesto. Carmine Di Ruggiero”, una iniziativa che gode del Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli. Assente, a ragione dell'età avanzata, il maestro Di Ruggiero. “È una bella occasione — ha affermato Lombardi — per ribadire la validità del percorso arte e cultura e delineare nuovi e stabili assetti di sviluppo per Benevento e il Sannio, anche alla luce della ripresa post-pandemica che, oggi sembra, per davvero, a portata di mano”. “Quella di Carmine Di Ruggiero è una mostra dal forte respiro internazionale” ha ribadito il direttore Creta che ne ha curato l’allestimento . Significativo il raffronto scelto da Massimo Bignardi, nel tracciare il profilo e l'attività dell'artista, e che fa riferimento a una massima di Blaise Pascal: "Due eccessi: escludere la ragione, ammettere solo la ragione". E in tanti sono stati presenti al momento inaugurale arricchito dalle musiche di Umberto Aucone per un evento proposto dalla Provincia di Benevento con il supporto di Sannio Europa. Carmine Di Ruggiero, allievo prediletto di Emilio Notte, frequenta l'Accademia di Belle Arti di Napoli, partecipando contemporaneamente alla vita artistica del momento. Le prime personali sono del 1960 alla Galleria Cancello di Bologna e del 1961 alla Galleria Traghetto di Venezia. Pittore astrattista già nel 1952 aderisce all'Informale con un gesto pittorico dinamico e veloce, giocato su abili accostamenti di minore o maggiore luce che gli permettono di indagare sui rapporti tra materia e forma. Nel 1964 è invitato ad esporre alla Biennale di Venezia che gli apre le porte del mondo artistico internazionale. Nel 1976 fonda il gruppo 'Geometria e ricerca' con Barisani, De Tora, Piccini, Tatafiore e Testa. Oltre a numerose collettive e personali in gallerie private italiane, espone anche in importanti spazi pubblici a Napoli come al Museo Pignatelli nel 1982 e nel 1991 alla rassegna 'Fuori dall'ombra. Nuove tendenze nelle arti a Napoli dal 1945 al 1965' a Castel Sant'Elmo. È tra i protagonisti della mostra itinerante "Gener-azioni" nel 1997 e della rassegna "Napoli 1950-1959" a Palazzo Diamanti a Ferrara nel 2000. Nel 2009 partecipa alla mostra 'Tracce segniche' con Auriemma, De Tora e Ferrenti a Castel dell'Ovo a Napoli. Del 2018 è l’ultima mostra al Pan di Napoli a cura di Rosario Pinto. E’ stato titolare della cattedra di Pittura all'Accademia di Napoli e direttore dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro e di Napoli. La mostra nel rispetto delle norme Covid sarà visitabile fino al 3 aprile 2022.
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